Commento critico ed esplicativo
Deuteronomio 9:18
E mi prostrai davanti al Signore, come la prima volta, quaranta giorni e quaranta notti: non ho mangiato pane né bevuto acqua, a causa di tutti i vostri peccati che avete commesso, facendo ciò che è malvagio agli occhi del Signore, per provocare lui alla rabbia.
Sono caduto davanti al Signore. La reazione improvvisa e dolorosa che questa scena di baldoria pagana produsse nella mente del capo pio e patriottico può essere più facilmente immaginata che descritta. I peccati grandi e pubblici richiedono stagioni di straordinaria umiliazione; e nella sua profonda afflizione per la terribile apostasia, sembra aver tenuto un miracoloso digiuno quanto prima. Questi 40 giorni non sono menzionati nel libro dell'Esodo.