Commento critico ed esplicativo
Esodo 19:20
E l'Eterno scese sul monte Sinai, in cima al monte; e l'Eterno chiamò Mosè in cima al monte; e Mosè salì.
Il Signore chiamò Mosè in cima al monte; e Mosè salì. Supponendo che Mosè fosse nella pianura di Sebayeh, dove aveva portato il popolo fuori dal campo, la sua ascesa ora sarebbe da quella valle, "attraversando l'Hutberg (che collega il Jebel Musa con il Jebel ed-Deir nella forma di una sella), e in tal caso la sua ascesa sarebbe stata testimoniata dall'occhio di nessun estraneo, e sarebbe stata nascosta a tutto il basso' (Kurtz, 'History of the Old Covenant,' vol. 3:, p. 101).
Mentre il popolo era pieno di solenni sentimenti di soggezione, Mosè stesso salì nella "nuvola fitta" con timore e tremore ( Ebrei 12:21). Il progetto di quest'ultima ascesa, precedente alla promulgazione, doveva senza dubbio ricevere nuove istruzioni circa il modello di quell'ordine religioso che sarebbe stato il principale strumento per stabilire in Israele. Ma aveva appena raggiunto "la vetta del monte" quando gli fu ordinato di "prendere le misure più severe per reprimere la presuntuosa curiosità di una plebaglia carnale e ignorante, che era in grande aspettativa di alcuni straordinari vantaggi, ed esultava con il distinti segni del favore divino che avevano ricevuto, ma in larga misura incapaci di entrare nel significato e nell'intenzione della loro sacra chiamata, o di coltivare la riverenza dovuta alla suprema Maestà del cielo.