Commento critico ed esplicativo
Esodo 37:6-10
E fece il propiziatorio d'oro puro: due cubiti e mezzo era lungo e un cubito e mezzo largo.
Fatto il propiziatorio d'oro puro. Costruire una figura, sia il corpo di una bestia o di un uomo, con due ali spiegate, che misurasse da 2 Timoteo 3 piedi da punta a punta, con il martello, da un pezzo d'oro massiccio, era cosa che pochi, se nessun artigiano dei giorni nostri, potrebbe realizzare. Né i cherubini qui descritti, né le creature edeniche chiamate cherubini, erano in alcun senso rappresentazioni di esistenze reali, ma semplici simboli. Ammesso questo, possiamo spiegare il fatto che i cherubini furono introdotti nel luogo santissimo, anche sulle pareti del tempio (vedi le note a Esodo 25:17 ; 1 Re 6:23 ; 2 Cronache 5:7). Queste non erano immagini di esseri reali; perché in un popolo sempre incline all'idolatria avrebbero potuto così facilmente diventare oggetto di culto; ma erano rappresentazioni simboliche (Mosè Stuart).