Commento critico ed esplicativo
Esodo 9:20-21
Chi temeva la parola del Signore tra i servi del Faraone fece fuggire nelle case i suoi servi e il suo bestiame:
Chi temeva... non considerava... La dovuta premonizione, a quanto pare, era stata pubblicamente data dell'imminente tempesta: sembra che il bestiame sia stato mandato a pascolare, che va da gennaio ad aprile, quando solo il pascolo può essere ottenuto, e di conseguenza il bestiame era nei campi. Questa tempesta che si verificò in quella stagione non solo colpì il terrore universale nelle menti della gente, ma causò la distruzione di tutte le persone e del bestiame che, trascurando l'avvertimento, era stato lasciato nei campi, così come di tutta la vegetazione. Era tanto più spaventoso che i chicchi di grandine in Egitto fossero piccoli e di poca forza; anche il fulmine non è quasi mai noto per produrre effetti fatali; e, per aumentare lo stupore, a Gosen non fu trovata traccia di alcuna tempesta.
Risulta dalla dichiarazione fatta ( Esodo 9:20 ) che le precedenti piaghe avevano fatto un'impressione salutare in alcuni ambienti, se non sull'altero despota, almeno su molti dei suoi rispettabili e opulenti sudditi, minando la loro fede nel governo nazionale. idolatria, e convincerli dell'esistenza e del potere potente di Yahweh.