Che in quei giorni, quando il re Assuero sedeva sul trono del suo regno, che era nel palazzo di Susa,

Quando il re Assuero si sedette sul trono del suo regno, cioè nel terzo anno del suo regno.

Nel palazzo di Shushan , х Shuwshan ( H7800 ), un giglio: 'Moroea Sisyrynchium, Ker. Iris Sisyrynchium' (Linn.)].

Nel palazzo di Shushan , х Shuwshan ( H7800 ), un giglio: 'Moroea Sisyrynchium, Ker. Iris Sisyrynchium' (Linn.)]. Da alcune persone, si suppone che la straordinaria abbondanza di quel fiore nelle vicinanze abbia dato il nome di Shushan, la Città, a questa località.

Loftus, anche Ateneo e Stefano di Bisanzio, come citato da Bochart ("Geografia sacra", parte 2:; Kinneir, "Memorie sull'impero persiano", p. 98), dice: "Shus, nei Pehlevi, significa "piacevole ."' Susa, Sus o Shush, la capitale di Susiana e di tutta la Persia, la residenza invernale preferita dei re persiani.

Si è tentato di provare che c'erano due città con questo nome nella provincia di Susiana: una, la Shushan della Scrittura, sui monti Bakhtigali; l'altro, la Susa dei Greci. Si supponeva che l'espressione scritturale, "Shushan il palazzo" (cfr Daniele 8:1 ), fosse indicativa di una distinzione da qualche altra città con lo stesso nome ('Journal of the Geographical Society,' vol. 9 :, p. 85), ma il ragionamento era basato su motivi fallaci.

Che Susa e Susa siano la stessa cosa apprendiamo dall'accordo di Giuseppe Flavio con la Scrittura ( Ester 2:3 ; Ester 2:8 ; Ester 3:15 ; Nehemia 1:1 ; Loftus, "Chaldea and Susiana", p. 338).

"A Shushan il palazzo" х bª-Shuwshan (H871a) habiyraah ( H1002 )] - a Shushan, la fortezza della cittadella. C'era a Susa un edificio notevole, la cui erezione Giuseppe Flavio attribuisce a Daniele ( Daniele 8:27 : cfr. 'Antichità', b. 10:, cap. 11:, sez. 7), distinto per la sua vastità, elaborata architettura , e freschezza di aspetto - dovuto, come dice Reland, alla durezza della pietra - che fu, come le piramidi d'Egitto, usata come mausoleo per i re persiano e partico, e la cui custodia fu affidata per volontà del fondatore alla custodia di un governatore ebreo.

Lo storico ebreo colloca questa torre, come recita il testo attuale della sua storia, a Ecbatana in Media; ma Girolamo, che professa di citarla testualmente dalle copie in uso nel IV secolo, la colloca ('Commento' a Daniele 8:2 ) a Susa in Persia, Giuseppe Flavio chiama la torre Baris (cfr 'Antichità', b. 15:, cap.

iii.), quasi identico all'originale ebraico che traduciamo, "Shushan il palazzo" (vedi oltre, Loftus, 'Caldaea e Susiana,' p. 338; 'Viaggi,' 2: Ker Porter, pp. .

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