Commento critico ed esplicativo
Ester 1:3
Nel terzo anno del suo regno fece un banchetto a tutti i suoi capi e ai suoi servi; il potere della Persia e della Media, i nobili e i principi delle province, davanti a lui:
Fece festa a tutti i suoi capi e ai suoi servi. Banchetti su una scala così grande, e che si estendono per un periodo così vasto, non sono stati di rado forniti dai lussuosi monarchi dei paesi orientali, sia nell'antichità (specialmente in Assiria e Babilonia, Daniele 5:1 ; "Erodoto", 9:, 110; "Dis. Sic.", 2:, 20: cfr "Monumenti" di Botta, tav. 51-67; 107-114; "Ninive e i suoi resti", 2:, p. 244) e tempi moderni.
La prima parte di questa stagione festiva, tuttavia, sembra essere stata dedicata al divertimento, in particolare all'esposizione delle magnificenze e dei tesori della corte, ed è stata chiusa da una speciale festa della durata di sette giorni, data a tutte le classi del abitanti, all'interno dei giardini del palazzo reale.
L'antico palazzo di Susa è stato recentemente dissotterrato da un incombente ammasso di terra e rovine; e in quel palazzo, che è senza dubbio l'effettivo edificio di cui si parla in questo passo, è una grande sala di colonne di marmo. «La posizione del grande colonnato corrisponde al racconto dato dall'eroe. Sorge su un'altura al centro del tumulo, il resto del quale possiamo ben immaginare fosse occupato, alla maniera persiana, da un giardino e da fontane.
Così la colonia rappresenterebbe la "corte del giardino, il palazzo del re", con le sue colonne di marmo." Sono persino propenso a credere che l'espressione "Shushan il luogo" si applichi specialmente a questa porzione delle rovine esistenti, in contrapposizione alla cittadella e alla città di Shusban' (Loftus, 'Chalrises e Susiana'). Oppure potrebbe essere il quadrilatero denominato da Mr. Ferguson la 'corte del tempio', a Khorsabad.