Commento critico ed esplicativo
Ester 4:11
Tutti i servitori del re e il popolo delle province del re sanno che chiunque, uomo o donna, venga dal re nel cortile interno e non sia chiamato, c'è una sua legge per metterlo a morte , eccetto quelli ai quali il re porrà lo scettro d'oro, affinché possa vivere; ma non sono stato chiamato per entrare dal re in questi trenta giorni.
Chiunque, uomo o donna, verrà dal re nel cortile interno, che non è chiamato. I re persiani si circondavano di un cerchio di forme quasi invalicabile. La legge a cui si allude fu dapprima promulgata da Deioce, re di Media, e poi, quando gli imperi furono uniti, adottata dai Persiani, che tutti gli affari dovrebbero essere trattati e le petizioni trasmesse al re per mezzo dei suoi ministri; e sebbene la restrizione non fosse destinata, naturalmente, ad applicarsi alla regina, tuttavia dal carattere severo e inflessibile delle leggi persiane e dall'estremo desiderio di esaltare la maestà del sovrano, anche la sua moglie preferita non aveva il privilegio di antipasto se non per speciale favore e indulgenza. Ester soffriva per la severità di questa legge; e come, dal non essere stato ammesso per un mese intero alla presenza del re,