Quanto alla somiglianza degli esseri viventi, il loro aspetto era come carboni ardenti ardenti e come l'aspetto delle lampade: andava su e giù tra gli esseri viventi; e il fuoco risplendeva, e dal fuoco usciva un lampo.

Per quanto riguarda la somiglianza... il loro aspetto - non la tautologia. "Somiglianza" esprime la forma generale; "apparenza", l'aspetto particolare.

Era come carboni ardenti - denota la giustizia intensamente pura e ardente con cui Dio punisce, mediante i suoi angeli, coloro che, come Israele, si sono induriti contro la sua longanimità. Così in Isaia 6:1 (se i serafini sono gli stessi dei cherubini), invece di cherubini, viene applicato il nome "serafini", quelli che bruciano, a indicare la giustizia consumante di Dio; donde il loro grido a Lui è: "Santo, santo, santo!" e il carbone ardente è applicato alle sue labbra, perché il messaggio attraverso la sua bocca doveva essere una separazione giudiziaria dei pii dagli empi, alla rovina di questi ultimi.

Come l'aspetto delle lampade - torce. Il fuoco emetteva scintille e lampi di luce, come fanno le torce.

Andava su e giù - "esso" - cioè, il fuoco andava su e giù, esprimendo il meraviglioso vigore dello Spirito di Dio in tutti i suoi movimenti, mai riposato, mai stanco.

Il fuoco era luminoso , indicando la gloria di Dio.

Dal fuoco uscì un fulmine. La giustizia di Dio farà finalmente cadere il fulmine della Sua ira sui colpevoli, come ora su Gerusalemme.

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