E il SIGNORE apparve ad Abram, e disse: Alla tua discendenza darò questo paese; e là edificò un altare al SIGNORE, che gli era apparso.

Al tuo seme... dona questa terra. Da quel momento Canaan divenne "La Terra Promessa". Dio stava trattando con Abramo non solo nella sua capacità privata e personale, ma in vista di interessi elevati e importanti nelle ere future. Quella terra che i suoi posteri abiteranno per secoli come un popolo speciale; i semi della conoscenza divina dovevano essere piantati lì per il bene di tutta l'umanità; e, considerata nella sua situazione geografica, fu scelta nella saggezza divina la più adatta di tutte le terre per servire come culla di una rivelazione divina destinata al mondo intero.

In altre parole, Dio era lì per portare a compimento la speciale dispensa che era stata inaugurata con Abramo. Mentre in Caldea, come poco dopo anche in Egitto, il popolo, attraverso l'influenza dei suoi saggi, era entrato in varie forme di culto della natura, che di lì a poco avrebbero portato alla più grossolana superstizione e idolatria, alcuni mezzi speciali erano diventati indispensabili per trattenere nel mondo la rivelazione della volontà divina, e conservare i semi di un regno che dovrebbe sorgere e magnificarsi su tutti i regni della terra. Dio decise dunque, per interposizione divina, di salvare l'umanità dalla degradazione morale e dalla rovina: e con tale prospettiva scelse Abramo, con un atto di grazia, per educare lui e la sua posterità ai principi della vera religione, assegnando loro la terra di Canaan come loro speciale eredità,

Così, la formazione di Abramo, che da parte di Dio fu diretta, costante e progressiva, ebbe un peso importantissimo sull'educazione religiosa del mondo; e la dispensa iniziata con lui, sebbene apparentemente parziale ed esclusiva, fu progettata fin dall'inizio per essere sottomessa al bene universale dell'umanità. Da questo momento iniziò quella serie degli oracoli divini che, essendo stati prima conservati nella famiglia di Abramo, e poi registrati, non sono mai stati infranti né perduti, ma, dopo aver abbracciato successivamente la Legge, i Profeti e il Vangelo, è ora completato, per rimanere il monumento duraturo e imperituro della verità rivelata nel mondo” (Davidson “On Prophecy”).

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