Commento critico ed esplicativo
Genesi 24:7
L'Eterno, l'Iddio del cielo, che mi prese dalla casa di mio padre e dal paese della mia stirpe, e che mi parlò e mi giurò, dicendo: Alla tua discendenza darò questo paese; manderà il suo angelo davanti a te e tu prenderai moglie a mio figlio di là.
Il Signore Dio del cielo... manderà il suo angelo davanti a te. Questo fu detto in risposta alle naturali domande del servitore quale condotta dovesse seguire nell'eventualità di determinate contingenze specificate. Abramo non aveva ricevuto alcuna rivelazione riguardo a questa missione; ma giustamente concluse, dalla sua passata esperienza, che il Dio dell'alleanza che aveva fedelmente servito e che gli aveva dato tanti segni della Sua approvazione e benedizione, avrebbe aperto la strada al buon esito di questa ambasciata, che era stata progettata per la promozione degli interessi del Suo regno.
Aveva visto gli angeli e aveva udito la loro voce; ma sapeva che, anch'essi invisibili e inascoltati, erano adibiti al servizio dei servi di Dio (cfr Ebrei 1:14 ); e il seguito giustificava pienamente la fiducia che esprimeva.