E il serpente disse alla donna: Non morirete certamente:

Non morirai di certo. Sensibile al vantaggio che aveva guadagnato nell'attirare la sua attenzione, il tentatore non perse tempo nel continuare il suo assalto; e, avendo scoperto che era ferma nella sua convinzione circa la certezza del divieto, cambiò posizione e la incalzò con un'idea della severa severità della minaccia - una minaccia così crudele, così tremenda, così assolutamente sproporzionata per il mangiare un po' di frutto, che audacemente professava la sua incapacità di crederci: "Non morirete certamente".

Era un appello all'amor proprio di Eve. L'argomento, espresso nel modo in cui lo esprimeva il tentatore, era forte; perché la sua intelligenza non poteva certo percepire alcuna giusta o ragionevole proporzione tra il peccato e la sua punizione; ed era armato di ulteriore forza quando fu seguito dalla forte asseverazione: "Dio lo sa.

I vostri occhi si apriranno e sarete come dèi - [ebraico, kee-'Elohiym ( H430 ), 'come Dio']. Le sue parole significavano più di quanto incontrassero l'orecchio. C'era un senso in cui le parole del tentatore erano vere; ma era un senso molto diverso da quello in cui li riceveva la semplice mente ignara della donna.

Lei, attribuendo giustamente un alto valore alla conoscenza, probabilmente non pensava ad altro che ad acquisire l'invidiabile privilegio di cui godevano le creature angeliche di conoscere ciò che era bene e ciò che era male: -Intendeva dire che avrebbero avuto un'esperienza terribile e pratica della differenza tra bene e male, tra felicità e miseria. Ma nascose diligentemente questa verità ad Eva, la quale, animata da un generoso desiderio di conoscenza, pensava solo a elevarsi al rango e ai privilegi dei suoi celesti visitatori. L'intera conversazione del serpente indica un vile schema di seduzione, destinato a rendere la coppia umana scontenta della saggezza e della bontà delle disposizioni divine quanto alla loro condizione,e per riempirli di un desiderio ambizioso di rendersi superiori a ciò che Dio sembrava desiderare che lo siano. Anzi, era piena delle più audaci falsità, esprimendo aperta e palese infedeltà alla parola divina, e, per la novità e anche per la temerarietà delle sue affermazioni, rivendicando un credito superiore a quello di Dio; e, ahimè, riuscì a veder riconosciuta quella pretesa.

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