Commento critico ed esplicativo
Genesi 37:26-28
E Giuda disse ai suoi fratelli: Che profitto abbiamo se uccidiamo il nostro fratello e nascondiamo il suo sangue?
Giuda disse... Quale profitto? La vista di questi mercanti ambulanti diede una svolta improvvisa alle opinioni dei congiurati; poiché non avendo desiderio di commettere un grado di crimine maggiore di quello necessario per il compimento del loro fine, approvarono prontamente il suggerimento di Giuda di disporre del loro odioso fratello come schiavo. La proposta, naturalmente, era fondata sulla loro conoscenza che i mercanti arabi trafficavano in schiavi; e v'è la prova più chiara fornita dai monumenti dell'Egitto, che i commercianti, che erano soliti portare schiavi dai paesi attraverso i quali passavano, trovarono un mercato pronto nelle città del Nilo. La schiavitù, come ci informa Wilkinson, era tollerata in Egitto e i commercianti li portavano al mercato. Gli schiavi bianchi e neri, acquistati con denaro, erano, oltre ai prigionieri di guerra,
Sollevarono Giuseppe e lo vendettero. Agendo impulsivamente su consiglio di Giuda, avevano già pronta la loro povera vittima quando i mercanti li raggiunsero; e il denaro non essendo parte del loro oggetto, lo vendettero per "venti pezzi d'argento". Il denaro era probabilmente in anelli o pezzi (shekel); e l'argento è sempre menzionato nei registri di quella prima età prima dell'oro, a causa della sua rarità [Quindi, la Settanta ha erroneamente: eikosi chrusoon].
L'intera somma, se espressa in sicli, non superava le 3 sterline inglesi. I mercanti pagavano venti monete d'argento; e il prezzo di uno schiavo in Egitto essendo trenta pezzi d'argento (Giuseppe, 'Antichità', b. 12:, cap. 11, sec. 3: cfr. Esodo 21:32 ), il profitto di dieci pezzi sarebbe fatto da i commercianti.
Portarono Giuseppe in Egitto. C'erano due strade per l'Egitto: quella era via terra vicino a Ebron, dove risiedeva Giacobbe, e prendendo la quale il destino del suo sfortunato figlio sarebbe probabilmente giunto alle orecchie paterne; l'altro era direttamente a ovest, attraverso il paese da Dothan alla costa marittima; e per questo - il modo più sicuro e più rapido, giù per la Shephela, o grande pianura filistea - i mercanti portarono Giuseppe in Egitto.
Così, una Provvidenza prepotente condusse questo omicida conclave di fratelli, come anche i mercanti di schiavi, entrambi seguendo i propri corsi, ad essere parti in un atto mediante il quale Egli doveva realizzare, in maniera meravigliosa, i grandi scopi di La Sua saggezza e bontà verso la Sua antica Chiesa e il suo popolo.