Commento critico ed esplicativo
Giobbe 16:20
I miei amici mi disprezzano, ma il mio occhio versa lacrime a Dio.
Ebraico, con più forza, "i miei schernitori, i miei amici!" Un paradosso struggente! (Umbreit.) Rimane solo Dio al quale può cercare l'attestazione della sua innocenza; lamentosamente, con gli occhi pieni di lacrime, supplica per questo ( Isaia 38:14 , "Io piango come una colomba: i miei occhi si esauriscono guardando in alto").