Poiché hai preso in pegno da tuo fratello per nulla, e hai spogliato gli ignudi dei loro vestiti.

I crimini addotti, in base a una dura deduzione, da Eliphaz contro Giobbe, sono quelli che egli riterrebbe probabili commessi da un uomo ricco. La legge mosaica ( Esodo 22:26 ; Deuteronomio 24:10 ) successivamente incarnava il sentimento che esisteva tra i devoti al tempo di Giobbe contro l'oppressione dei debitori riguardo ai loro impegni. Qui il caso non è proprio lo stesso: Giobbe è incaricato di prendere un pegno dove non aveva diritto ad esso: e nella seconda clausola, quel pegno (la veste, che serviva ai poveri come copertura di giorno, e un letto di notte) è rappresentato come preso da uno che non aveva "cambiamenti di vesti" (un comune costituente della ricchezza in Oriente), ma era mal vestito - "nudo" ( Matteo 25:36 ; Giacomo 2:15); peccato tanto più atroce in un ricco come Giobbe.

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