Commento critico ed esplicativo
Giovanni 11:50
Né considerare che è opportuno per noi, che un uomo muoia per il popolo, e che l'intera nazione non perisca.
Né considerare che è opportuno per noi, che un uomo muoia per il popolo, e che l'intera nazione non perisca. Non intendeva altro se non che era inutile discutere la questione, poiché la retta via era ovvia: il modo per impedire l'affermata rovina della nazione era sacrificare il Disturbatore della loro pace. Ma nel dare voce a questo suggerimento di opportunità politica, fu guidato in modo tale da dare una predizione divina di profondo significato; e Dio così ordinò che uscisse dalle labbra del sommo sacerdote per quell'anno memorabile, il capo riconosciuto del popolo visibile di Dio, il cui antico ufficio, simboleggiato dall'Urim e dal Tummim, doveva decidere, in ultima istanza, tutti questioni vitali come oracolo della volontà divina.