Dopo ciò scese a Capernaum, lui, sua madre, i suoi fratelli e i suoi discepoli: e lì rimasero non molti giorni.

Dopo ciò scese a Cafarnao, detta "giù" perché si trovava sulla riva del mare di Galilea. Vedi la nota a Matteo 4:13 .

Lui, sua madre e i suoi fratelli. Vedi le note a Matteo 13:55 . E i suoi discepoli - i cinque recentemente radunati, e vi rimasero non molti giorni - per la ragione menzionata nel versetto successivo, perché la Pasqua era vicina.

Osservazioni:

(1) Sono stati fatti tutti i tipi di tentativi per ridurre questo miracolo al livello di qualcosa di naturale; alcuni di essi troppo ridicoli per meritare un attimo di attenzione, se non per mostrare quanto siano disperati i cambiamenti a cui sono spinti coloro che non sono in grado di contestare la genuinità del testo, e tuttavia sono determinati a non piegarsi al miracoloso. Né quella teoria metà e metà di una mera accelerazione nei processi ordinari della natura nel vintage-first suggerita, nell'onestà del suo cuore, da Agostino, e poi difesa da Olshausen, né la teoria di Neander, che Egli si limitò a intensificare i poteri dell'acqua per produrre gli stessi effetti del vino, più degni di accettazione come spiegazione soddisfacente del miracolo; che sta, e finché il mondo durerà starà, un glorioso monumento della potenza del Signore Gesù, e in una forma che,

(2) In questo suo primo miracolo Cristo avrebbe mostrato ciò che intendeva essere durante tutto il suo ministero, in totale contrasto con il ritiro ascetico che si adattava alla posizione legale di Giovanni. "Giovanni non è venuto né mangiando né bevendo" socialmente con gli altri: "Il Figlio dell'uomo", dice Cristo stesso, "è venuto mangiando e bevendo" proprio in questo senso.

(3) In un matrimonio Cristo fece la sua prima apparizione pubblica in una compagnia, e in un matrimonio compì questo suo primo miracolo, la sanzione più nobile che potesse essere data a quell'istituzione divinamente nominata.

(4) Poiché tutti i miracoli di Cristo sono stati progettati per mostrare i tratti caratteristici della Sua missione, non solo per redimere l'umanità dagli effetti della Caduta, ma per elevarla a un livello di esistenza più elevato persino di quello iniziale, così in l'attuale miracolo lo vediamo gloriosamente esposto. Infatti, come il miracolo non ha reso il bene il male, ma il bene migliore, così il cristianesimo non fa che redimere, santificare e nobilitare l'istituzione benefica ma abusata del matrimonio; e tutta l'opera di Cristo trasforma solo l'acqua della terra nel vino del cielo. Così "questo inizio di miracoli" esibì il carattere e "manifestò la gloria" di tutta la Sua Missione.

(5) Come Cristo ha tollerato i nostri tempi di festa, così anche quella maggiore pienezza che si addice a tale; era così lontano dall'incoraggiare quell'ascesi che da allora è stata così spesso messa per tutte le religioni.

(6) In quale luce colloca questa scena le vedute romane della Vergine benedetta! La dottrina dell'«Immacolata Concezione della Vergine» - ai nostri giorni per la prima volta, anche nella Chiesa di Roma, eretta a dogma di fede - è una contraddizione così oltraggiosa della verità scritturale che nessuno che possa prenderla in considerazione rischiano di essere sconcertati dall'insegnamento di questa o di qualsiasi altra parte della Scrittura.

Ma anche quei romanisti che in passato si sono fermati davanti a questo, come il sobrio ed eccellente Maldonat, pur ammettendo che non c'era quasi uno dei padri che non riconoscesse qualche colpa, o almeno errore, nella Vergine in questa occasione, cerca di spiegarlo e rifiuta di ammettere che ci sia mai stato qualcosa di difettoso in lei, e molto meno qui. Ma il passaggio potrebbe essere lasciato parlare da solo con tutti i lettori sinceri.

(7) La presenza di Cristo è quella che trasforma l'acqua di questo e di tutti gli altri incontri sociali in vino.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità