Commento critico ed esplicativo
Giovanni 20:17
Gesù le disse: Non toccarmi; poiché io non sono ancora salito al Padre mio; ma va' dai miei fratelli e di' loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro; e al mio Dio e al tuo Dio.
Gesù le disse: Non toccarmi; poiché non sono ancora asceso a mio Padre: - «Le vecchie familiarità devono ora cedere il posto a nuovi e più terribili, ma più dolci accostamenti; ma per questi non è ancora giunto il momento». Questo sembra, almeno, lo spirito di queste parole misteriose, sulle quali si sono ottenute molte divergenze di opinione, e non si è detto molto di soddisfacente.
Ma vai dai miei fratelli. (Confronta Matteo 28:10 ; Ebrei 2:11 ; Ebrei 2:17 .) Che Egli avesse ancora la nostra Umanità, e quindi "non si vergogna di chiamarci fratelli", è infatti magnificamente evidenziato da queste parole.
Ma è degno di nota reverenziale il fatto che non si legge da nessuna parte di qualcuno che abbia osato chiamarlo Fratello. "Fratelli miei!" esclama il devoto dottor Hall, 'Gesù benedetto, chi sono questi? Non erano tuoi seguaci? sì, i tuoi abbandonatori? ... Come elevi questi titoli con Te stesso! All'inizio erano tuoi servi; poi discepoli; poco prima della tua morte, erano tuoi amici; ora, dopo la tua risurrezione, erano tuoi fratelli.
Ma oh misericordia senza misura! come vuoi, come puoi chiamarli fratelli che, nell'ultima tua separazione, fondasti fuggiaschi? Non fuggirono da te? Uno di loro non ha preferito lasciare dietro di sé la sua veste più intima piuttosto che non lasciarsi da te? Eppure Tu dici: "Andate, ditelo ai Miei fratelli!" Non è in potere dei peccati della nostra infermità non averci fratelli.'
E di' loro: Salgo al Padre mio e Padre vostro; e [al] mio Dio e tuo Dio - parole di incomparabile gloria! Gesù aveva chiamato abitualmente Dio Suo Padre, e in un'occasione, nei Suoi momenti più bui, Suo Dio. Ma entrambi sono qui uniti, esprimendo quella relazione a tutto tondo che abbraccia nel suo vasto raggio allo stesso tempo se stesso e i suoi redenti. Eppure, nota bene, Egli dice di no, Padre nostro e Dio nostro.
Tutti i Padri della Chiesa più profondi erano soliti richiamare l'attenzione su questo, in quanto espressamente designato a distinguere tra ciò che Dio è per Lui e ciò che Egli è per noi - Suo Padre essenzialmente; il nostro non è così: il nostro Dio essenzialmente; Il suo non è così: il suo Dio solo in relazione a noi; nostro Padre solo in connessione con Lui.