Commento critico ed esplicativo
Giovanni 6:68
Allora Simon Pietro gli rispose: Signore, da chi andremo? tu hai parole di vita eterna.
Poi Simon Pietro, la cui premura in questo caso era nobile, e allo spirito ferito del suo Signore senza dubbio molto grato.
Gli rispose: Signore, da chi andremo? tu hai parole di vita eterna. 'Non possiamo negare che siamo stati sconcertati quanto loro, e vedendo andare via tanti che, come pensavamo, avrebbero potuto essere trattenuti insegnando un po' meno difficile da accettare, la nostra stessa resistenza è stata messa a dura prova, né siamo stati in grado di fermarci prima della domanda, dobbiamo seguire il resto e rinunciare? Ma quando si è arrivati a questo, la nostra luce è tornata e i nostri cuori sono stati rassicurati.
Infatti, non appena abbiamo pensato di andarcene, è sorta su di noi quella terribile domanda: "Da CHI andremo?" Al formalismo senza vita e alle miserabili tradizioni degli anziani? agli dei molti e signori molti dei pagani intorno a noi? o per vuotare l'incredulità? No, Signore, stiamo zitti. Non hanno niente di quella "VITA ETERNA" da offrirci di cui Tu hai parlato, in parole ricche e incantevoli come pure in parole sbalorditive per la saggezza umana.
Quella vita che non possiamo desiderare; quella vita che abbiamo imparato a desiderare come una necessità della natura più profonda che hai risvegliato; "le parole di quella vita eterna" (l'autorità di rivelarla e il potere di conferirla) Tu hai: Perciò staremo con Te, dobbiamo.'