Commento critico ed esplicativo
Giudici 9:53
E una certa donna gettò un pezzo di macina sulla testa di Abimelec, e tutto per spezzargli il cranio.
Una certa donna gettò una macina da mulino sulla testa di Abimelec, e tutto per rompergli il cranio. Simile fu la sorte di Pirro. Gli Argivi non lo ricevettero; cadde davanti al muro, una donna che aveva gettato una tegola dall'alto sulla sua testa (Strabone, lib. 5:, 101). I bassorilievi assiri offrono controparti della scena qui descritta, così vivide ed esatte che potremmo quasi supporre che siano rappresentazioni degli stessi eventi storici.
La città assediata, la forte torre all'interno, gli uomini e le donne che affollano i suoi merli, il fuoco applicato alle porte, e persino gli enormi frammenti di pietra caduti dalle mani di uno dei presidi sulle teste degli assalitori, stanno bene rappresentati alla vita, proprio come sono qui descritti nel racconto della verità ispirata (Goose, 'Assyria,' p. 343).