Commento critico ed esplicativo
Lamentazioni 1:9
Her filthiness is in her skirts; she remembereth not her last end; therefore she came down wonderfully: she had no comforter. O LORD, behold my affliction: for the enemy hath magnified himself. Her filthiness is in her skirts - continuation of the image in Lamentazioni 1:8. Her ignominy and misery cannot be concealed, but are apparent to all, as if a woman were surfing under such a flow as to reach the end of her skirts. She remembereth not her last end - (Deuteronomio 32:29; Isaia 47:7).
Dimenticò quanto fatale dovesse essere la fine della sua iniquità. Oppure, come implicano le parole che seguono, ella, disperata, non può elevarsi per afferrare le promesse di Dio come alla sua "ultima fine" (Calvino). Meravigliosamente - ebraico, prodigi - cioè con stupefacente abbattimento. O Signore, guarda la mia afflizione. Judah qui irrompe, parlando da sola. Poiché il nemico si è magnificato. Ciò che potrebbe sembrare motivo di disperazione, l'esultanza dell'insulto del nemico, è invece motivo di buona speranza.
[Yodh (y)]