Commento critico ed esplicativo
Levitico 25:2-4
Parla ai figli d'Israele e di' loro: Quando entrerete nel paese che io vi do, allora il paese osserverà un sabato in onore dell'Eterno.
quando verrai nel paese che io ti do. È stato chiesto in quale anno, dopo l'occupazione di Canaan, si iniziò a osservare l'anno sabbatico. Alcuni pensano che fosse il settimo anno dopo il loro ingresso. Ma altri, considerando che siccome i primi sei anni furono spesi nella conquista e divisione della terra ( Giosuè 5:12 ), e che l'anno sabbatico doveva essere osservato dopo sei anni di agricoltura, sostengono che l'osservanza non ebbe inizio fino a quando il quattordicesimo anno.
La terra osserva un sabato in onore del Signore. Cominciò subito dopo la festa della raccolta. Questa era una disposizione molto speciale. Il comando di dare riposo alla terra ogni sette anni, quando l'estensione del paese era così sproporzionata alla sua popolazione, deve apparire estremamente strano a coloro che non l'hanno debitamente considerato. La generalità delle persone lo spiegherebbe forse dal suo essere favorevole al bene della terra, che sarebbe troppo esaurita se non fosse permesso occasionalmente di rimanere a maggese. Ma non poteva essere questo il motivo; perché allora molto probabilmente una settima parte della terra sarebbe rimasta incolta ogni anno, e non tutto in una volta.
Inoltre, non sarebbe stato tollerato produrre nulla che tendesse a contrastare il disegno principale; mentre tutto il seme che vi era stato accidentalmente sparso durante il raccolto fu lasciato crescere fino alla maturità. Né si può applicare con alcuna proprietà l'idea di essere a riposo agli uliveti e alle vigne, le quali, sebbene non potate e potate quell'anno, furono lasciate che portassero a maturazione tutti i loro frutti.
Alcune altre e più profonde ragioni, poi, perché questo appuntamento va cercato. Non solo tutti i processi agricoli dovevano essere interrotti ogni sette anni, ma i coltivatori non avevano diritto alla terra. Giaceva completamente incolto, e il suo prodotto spontaneo era proprietà comune dei poveri e degli stranieri, del bestiame e della selvaggina. Questo anno di riposo doveva senza dubbio rinvigorire le forze produttive della terra, poiché il sabato settimanale era un ristoro per le persone e il bestiame. Ma era calcolato per insegnare al popolo, in maniera notevole, la realtà della presenza e del potere provvidenziale di Dio, e per educarlo ad abitudini di fiducia e confidenza in Lui.