Commento critico ed esplicativo
Luca 1:35
E l'angelo, rispondendo, le disse: Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti adombrerà; perciò anche quella cosa santa che nascerà da te sarà chiamata Figlio di Dio.
E l'angelo rispose e le disse: Lo Spirito Santo scenderà su di te (vedi la nota a Matteo 1:18 ), e la potenza dell'Altissimo (l'energia immediata della divinità, trasmessa dallo Spirito Santo), adombrerà ti. Quale squisita delicatezza c'è nell'uso di questa parola, che suggerisce quanto gentile, sebbene efficace, sarebbe questo potere, e anche la sua misteriosa segretezza, come se fosse sottratta da una nuvola all'esame umano, come suggerisce Calvino.
Quindi anche quella cosa santa che nascerà [da te] , х a ( G3588 ) gennoomenon ( G1080 ) hagion ( G40 )] - espressione che denota la singolarità e la conseguente santità di questa nascita. Le parole "di te" х ek ( G1537 ) sou ( G4675 )] mancano nei migliori manoscritti, e anche nel testo ricevuto come stampato da Stephens e dagli Elzevir.
sarà chiamato Figlio di Dio. Che Cristo sia il Figlio di Dio nella sua natura divina ed eterna è chiaro da tutto il Nuovo Testamento; tuttavia qui vediamo quella Figliolanza fiorire in manifestazione umana e palpabile per il Suo essere nato, attraverso "il potere dell'Altissimo", un Bambino di giorni. Non dobbiamo né pensare a una doppia filiazione - una divina e una umana - come fanno alcuni, aspramente e senza fondamento, né ancora negare ciò che è qui chiaramente espresso, la connessione tra la sua nascita umana e la sua figliolanza personale propria.