Commento critico ed esplicativo
Luca 23:40
Ma l'altro, rispondendo, lo rimproverò, dicendo: Non temi Dio, visto che sei nella stessa condanna?
Ma l'altro rispondendo lo rimproverò, dicendo: Non temi Dio, х oude ( G3761 ) fobee ( G5399 ) su ( G4771 ) ton ( G3588 ) Theon ( G2316 )] - anzi: "Anche tu non temi Dio?" o: 'Nemmeno tu temi Dio?' C'è un tacito riferimento allo spirito senza Dio e sconsiderato che regnava tra i presenti e sparava tali dardi avvelenato al mite Sofferente che pendeva tra di loro.
In loro tale trattamento potrebbe essere già abbastanza grave; ma veniva davvero da uno di loro? 'Lasciate che gli altri deridano; ma tu?' "Non temi Dio?" lui chiede. 'Non hai paura di incontrarlo non appena il tuo giusto giudice? Sei tra un'ora o due dall'eternità e la spendi in sconsiderato disprezzo del giudizio imminente?'
Visto che sei nella stessa condanna? «È stato condannato a morte, certo, ma è meglio per te? Anche una sorte comune non suscita compassione nel tuo petto?' Ma lui continua con le sue obiezioni, e si eleva più in alto.