L'abbiamo udito dire: Distruggerò questo tempio fatto da mani d'uomo e in tre giorni ne costruirò un altro fatto da mani d'uomo.

L'abbiamo udito dire: Distruggerò questo tempio fatto da mani d'uomo e in tre giorni ne costruirò un altro fatto da mani d'uomo. Con questa accusa, osserva, in primo luogo, che per quanto i Suoi nemici fossero ansiosi di trovare materia criminale contro nostro Signore, dovettero tornare all'inizio del Suo ministero, la Sua prima visita a Gerusalemme, più di tre anni prima. In tutto ciò che disse e fece dopo, sebbene sempre più audaci, non poterono trovare nulla. Inoltre, che anche allora, si fissarono solo su un discorso, di due o tre parole, che osarono addurre contro di lui: Inoltre, essi pervertono nel modo più manifesto il discorso di nostro Signore.

Non lo diciamo perché nella forma di Marco, differisce dal resoconto delle parole dato dal Quarto Evangelista ( Giovanni 2:18 ) - l'unico degli Evangelisti che lo riporta affatto, o menziona anche una visita pagato da nostro Signore a Gerusalemme prima della sua ultima morte, ma perché l'una relazione porta la verità, e l'altra falsità, sul suo volto.

Quando nostro Signore disse in quell'occasione: "Distruggi questo tempio e in tre giorni lo rialzerò", per un momento potrebbero aver capito che si riferiva al tempio dai cui cortili aveva spazzato via i compratori e i venditori . Ma dopo aver espresso il loro stupore per le Sue parole, in quel senso, e dopo aver ragionato sul tempo impiegato per erigere il tempio così com'era allora, poiché nessuna risposta a ciò sembra essere stata data da nostro Signore, è difficilmente concepibile che continuassero nella persuasione che questo fosse veramente il suo significato.

Ma infine, anche se lo avessero fatto i più ignoranti tra loro, è quasi certo che gli ecclesiastici, che in questo caso erano i pubblici ministeri, non credevano che questo fosse il suo significato. Infatti, in meno di tre giorni dopo ciò, andarono da Pilato, dicendo: "Signore, ci ricordiamo che quel seduttore ha detto che, mentre era ancora vivo, dopo tre giorni risorgerò" ( Matteo 27:63 ).

Ora, a quale espressione di Cristo, nota ai suoi nemici, potrebbe riferirsi questo, se non proprio a questo detto circa la distruzione e l'innalzamento del tempio? E se è così, è fuor di dubbio che, almeno a quel punto, erano perfettamente consapevoli che le parole di nostro Signore si riferivano alla Sua morte per mano loro e alla Sua risurrezione per mano sua. Ma questo è confermato dal versetto successivo.

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