E alcuni cominciarono a sputargli addosso, e a coprirgli la faccia, ea schiaffeggiarlo, e a dirgli: Profetizza; e i servi lo colpirono con le palme delle loro mani.

E alcuni hanno cominciato a sputargli addosso - o, come Matt. 22:67, "sputare dentro [o 'dentro' - eis ( G1519 )] la sua faccia." Luca ( Luca 22:63 ) dice inoltre: "E gli uomini che lo tenevano lo schernivano" - o lo schernivano.

E per coprirgli la faccia , х perikaluptein ( G4028 )] - o ' Luca 22:64 ' (come in Luca 22:64 ),

E per schiaffeggiarlo , х kolafizein ( G2852 )]. La parola di Luca, che è resa "lo colpì" ( Luca 22:63 ), è più forte х derontes ( G1194 )], che trasmette un'idea per la quale abbiamo un esatto equivalente in inglese, ma troppo colloquiale per essere inserita qui.

E [cominciò] a dirgli: Profezia. In Matteo 26:68 questo è dato più pienamente: "Profetizzaci, o Cristo, chi è colui che ti ha colpito?" Il sarcastico scagliarsi contro di Lui come "il Cristo", e la richiesta di Lui in questo personaggio di nominare l'autore invisibile dei colpi inflitti a Lui, era in loro infame come per Lui doveva essere, e doveva essere, pungente.

E i servi lo colpivano con i palmi delle mani - o "lo colpivano in faccia" ( Luca 22:64 ). Ah! Bene ha detto profeticamente, in quella predizione messianica a cui abbiamo spesso fatto riferimento: "Ho dato la schiena ai percossi, e le mie guance a coloro che strappavano i capelli: non ho nascosto la mia faccia alla vergogna e agli sputi"! ( Isaia 50:6 ).

"E molte altre cose bestemmiarono contro di lui" ( Luca 22:65 ). Questa affermazione generale è importante, in quanto mostra che per quanto virulenti e vari fossero gli affronti registrati su di Lui, non sono che un piccolo esempio di ciò che sopportò in quell'occasione oscura.

Ma questo ci riporta al nostro povero discepolo, ormai abbastanza tra le spire del serpente. È estremamente difficile così mettere insieme le varie accuse mosse contro Pietro, e le sue risposte, come perfettamente armonizzare ed esaurire i quattro flussi di testo. Ma il seguito, in cui concorrono i migliori critici, vi si avvicina, forse, come riusciremo a ottenere. Niente potrebbe mostrare meglio quanto indipendentemente l'uno dall'altro gli Evangelisti dovessero aver scritto della difficoltà quasi disperata di mettere tutti i resoconti delle smentite di Pietro nel loro esatto ordine, in modo da farne una registrazione armoniosa.

Ma le differenze circostanziali sono proprio di quella natura che si comprende così bene nel vagliare una mole di prove complicate su un processo pubblico, che, invece di gettare su di esse dubbi, non fa che confermare con più forza la verità dei fatti riportati.

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