Commento critico ed esplicativo
Matteo 3:11
In verità vi battezzo con acqua per il pentimento; ma colui che viene dopo di me è più potente di me, di cui non sono degno di portare i calzari; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con fuoco:
In verità vi battezzo con acqua per il pentimento (vedi la nota a Matteo 3:6 ): ma colui che viene dopo di me è più potente di me. In Marco e Luca questo è più enfatico - "Ma viene il più forte di me" х erchetai ( G2064 ) de ( G1161 ) ho ( G3588 ) ischuroteros ( G2478 ) mou ( G3450 )].
Di chi scarpe, o "sandali" х hupodeemata ( G5266 )].
Non sono degno di sopportare. I sandali erano allacciati e slacciati e portati dai servi più meschini.
Egli ti battezzerà , х autos ( G846 )] - l'enfatico "Egli"; 'Egli è', escludendo tutti gli altri, 'che vi battezzerà'.
Con lo Spirito Santo. «Lungi dal nutrire un pensiero come rivendicare gli onori del Messia, i servizi più meschini che posso rendere a quel "più potente di me che viene dopo di me" sono un onore troppo alto per me; Io sono solo il servo, ma viene il Padrone; Io amministro solo il simbolo esteriore di purificazione; Sua è, come sua unica prerogativa, dispensare la realtà interiore». Spirito bellissimo, che distingue in tutto questo servo di Cristo!
E con il fuoco. Considerarlo un battesimo distinto da quello dello Spirito - un battesimo dell'impenitente con il fuoco dell'inferno - è estremamente innaturale. Eppure questo era il punto di vista di Origene tra i Padri; e tra i moderni, di Neander, Meyer, DeWette e Lange. Né è molto meglio riferirlo al fuoco del gran giorno, per il quale sarà bruciata la terra e le opere che sono in essa.
Chiaramente, come pensiamo, non è altro che il carattere focoso delle operazioni dello Spirito sull'anima, che esamina, consuma, raffina, sublima, come quasi tutti i buoni interpreti comprendono le parole. E così, in due clausole successive, i due simboli più familiari, l'acqua e il fuoco, sono impiegati per esercitare le stesse operazioni purificatrici dello Spirito Santo sull'anima.