Commento critico ed esplicativo
Matteo 4:2
E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe poi fame.
E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti. Luca dice: "Quando furono del tutto finiti suntelestheisoon ( G4931 )].
In seguito fu, [ husteron ( G5305 )] un affamato - implicando evidentemente che la sensazione di fame non fu avvertita durante tutti i 40 giorni; venire solo alla loro fine. Così fu apparentemente con Mosè ( Esodo 34:28 ) ed Elia ( 1 Re 19:8 ) per lo stesso periodo. (L' husteron ( G5305 ) in Luca 4:2 ha un'autorità appena sufficiente, ed è stato probabilmente introdotto da Matteo.) Un potere soprannaturale di perseveranza era naturalmente impartito al corpo; ma questo probabilmente operava per una legge naturale: l'assorbimento dello spirito del Redentore nel terribile conflitto con il tentatore.
(Vedi la nota ad Atti degli Apostoli 9:9 .) Se avessimo solo questo Vangelo, dovremmo supporre che la tentazione non sia iniziata se non dopo questo. Ma è chiaro, dalla dichiarazione di Marco che "fu nel deserto quaranta giorni tentato da Satana", e dal fatto che Luca "è stato tentato dal diavolo per quaranta giorni", che c'erano 40 giorni di tentazione prima delle 3 tentazioni specifiche registrate in seguito. E questo è ciò che abbiamo chiamato il Primo Stadio. Non è registrato quale fosse la natura precisa e l'oggetto della tentazione di quaranta giorni. Ma due cose sembrano abbastanza chiare. Primo, il tentatore aveva completamente mancato al suo scopo, altrimenti non era stato rinnovato; e altrettanto implicano i termini in cui apre il suo secondo attacco.
Ma inoltre, l'intero scopo del tentatore durante i 40 giorni era evidentemente quello di indurlo a diffidare della testimonianza celeste resagli al momento del Suo battesimo come FIGLIO DI DIO - di persuaderlo a considerarla solo una splendida illusione - e, in generale, di sloggia dal Suo petto la coscienza della Sua Figliolanza. Con quale plausibilità gli sarebbero stati sollecitati gli eventi della sua storia precedente fin dall'inizio a sostegno di questa tentazione, è facile immaginare. E fa molto a sostegno di questa visione della tentazione dei quaranta giorni, che i dettagli di essa non siano registrati; per come i dettagli di una tale lotta puramente interna potrebbero essere registrati è difficile da vedere.
Se questo è corretto, con quanta naturalezza si apre il SECONDO TAPPO della tentazione! Nel breve avviso di Marco della tentazione c'è un particolare espressivo non dato né da Matteo né da Luca: che "era con le belve", senza dubbio per aggiungere terrore alla solitudine e aggravare gli orrori dell'intera scena.