Commento critico ed esplicativo
Numeri 21:6
E l'Eterno mandò serpenti di fuoco tra il popolo, ed essi morsero il popolo; e molti d'Israele morirono.
Il Signore mandò serpenti infuocati, х hanªchaashiym ( H5175 ) hasªraapiym ( H8314 ); Settanta, tous opheis tous thanatountas] - serpenti mortali. Quella parte del deserto dove ora si trovavano gli Israeliti - vicino alla testata del golfo di Akaba - è molto infestata da rettili velenosi di vario genere, in particolare lucertole e scorpioni, che, avendo l'abitudine di sdraiarsi tra l'erba alta, sono particolarmente pericolosi alle genti dell'Oriente con i sandali a gambe nude. L'unico rimedio conosciuto consiste nel succhiare la ferita, o, nel caso dei bovini, nell'applicazione di ammoniaca.
La specie di serpenti che causò così grande mortalità tra gli israeliti non può essere accertata. Si dice che fossero "infuocati", un epiteto applicato a loro sia per il loro colore brillante e vivido, sia per la violenta infiammazione provocata dal loro morso velenoso (vedi Settanta, Deuteronomio 8:15 ). Bochart e altri pensano che fosse il serpente velenoso chiamato Hydrus, o Chersydrus [greco, dipsas], il cui pungiglione infiamma e produce un'eruzione di fuoco, una sete intollerabile e un gonfiore di tutto il corpo, che termina con la morte (vedi una descrizione di esso Lucan , 'Phar.,' 9:, 791; AElian, 'Hist. Animali,' 6:, 51). Altri, che poiché i serpenti velenosi trovati nella penisola del Sinai sono pochi in specie, potrebbe essere inteso un cobra.
Isaia menziona ( Isaia 14:29 ) х saaraap ( H8314 ) mª`owpeep ( H5774 ); Settanta, opheis petamenoi] serpenti volanti (cfr Isaia 30:6 ). Erodoto parla di 'serpenti alati', che in primavera arrivarono in volo dall'Arabia e furono distrutti dagli Ibis (Erodoto di Rawlinson, lib. 2:, cap. 75; 3:, 107; Eliano, 'Hist.
Animali,' lib. 2:, cap. 28: cfr. Giuseppe Flavio, 'Antiq.,' b. 2:, cap. 10:, sez. 2; "Siria" di Burckhardt, p. 499). Sebbene non vi sia alcuna specie di serpenti alati oggi conosciuta come esistente, sembra probabile, dai numerosi riferimenti di autori antichi, che dovessero esserci stati alcuni rettili di questa descrizione, ora estinti; o dobbiamo supporre che quelli che vengono chiamati serpenti volanti siano quelli che si dondolano dai rami, e ai quali gli arabi moderni danno il nome di 'serpenti volanti' ('Description de l'Arabie' di Niebuhr; 'Egypt' di Bunsen, vol 4:, pag.204).