Commento critico ed esplicativo
Romani 16:7
Salutate Andronico e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia, che sono notevoli tra gli apostoli, che erano anche loro in Cristo prima di me.
Saluta Andronico e Giunia - o, come potrebbe essere, 'Junias', una forma contratta di 'Junianus:' in questo caso, è il nome di un uomo. Ma se, come è più probabile, la parola è, come nella nostra versione, "Junia", la persona intesa era senza dubbio o la moglie o la sorella di Andronico.
I miei parenti (o, 'parenti') ei miei compagni di prigionia - in quale occasione, è impossibile dire, come l'apostolo altrove, ci dice che era "più frequente nelle carceri" ( 2 Corinzi 11:23 );
I quali sono segnalati (o 'distinto') tra gli apostoli , х episeemoi ( G1978 ) en ( G1722 ) tois ( G3588 ) apostolois ( G652 )]. Coloro che pensano che la parola "apostolo" sia usata in un senso esteso negli Atti e nelle Epistole, la considerano come "noti apostoli" e, naturalmente, leggono Giunia come nome di un uomo.
(Così Crisostomo - sebbene legga in modo incoerente "Giunia", considerandolo come un nome di donna - Lutero, Calvino, Estius, Bengel, Olshausen, Tholuck, Alford, Jowett). Coloro, invece, a cui non è chiaro che la parola "apostolo" si applichi, in senso strettamente ufficiale, al di fuori della cerchia dei dodici, e altri oltre a questi, intendono, con l'espressione qui usata, "persone stimate tra ,' o 'dagli apostoli.
' (Così Beza, Grotius, DeWette, Fritzsche, Meyer, Stuart, Philippi, Hodge, Lange.) Naturalmente, se "Junia", come nome di donna, è ciò che ha scritto l'apostolo, quest'ultimo deve essere il significato; e l'uso dell'articolo - "tra gli apostoli" - che sarebbe stato probabilmente omesso se si fosse inteso il primo senso, ci sembra decidere a favore del secondo. Che erano anche in Cristo prima di me. L'apostolo scrive come se invidiasse loro questa priorità nella fede.
E, infatti, se essere "in Cristo" è la condizione umana più invidiabile, quanto più anticipata è la data di questa benedetta traduzione, tanto maggiore è la grazia di essa. Quest'ultima affermazione su Andronico e Giunia sembra gettare un po' di luce sulla precedente. Molto probabilmente potrebbero essere stati tra le primizie delle fatiche di Pietro, guadagnate a Cristo il giorno di Pentecoste o in alcuni dei giorni successivi.
In tal caso possono aver attirato la stima speciale di quegli apostoli che per qualche tempo risiedettero principalmente a Gerusalemme e dintorni; e il nostro apostolo, pur venendo tardi in contatto con gli altri apostoli, se fosse a conoscenza di questo fatto, avrebbe piacere di alludervi.