Commento critico ed esplicativo
Romani 6:5
Se infatti siamo stati piantati insieme a somiglianza della sua morte, saremo anche a somiglianza della sua risurrezione:
Se infatti siamo stati completamente uniti a somiglianza della sua morte (I:. E, con lui a somiglianza della sua morte, х sumfutoi ( G4854 ) gegonamen ( G1096 ) troppo ( G3588 ) homoioomati ( G3667 )] - 'se noi sono nati' o 'formati insieme.
' La parola qui resa 'piantata insieme' (usata solo qui) non deriva dalla parola che significa 'piantare' х futeuoo ( G5452 )], come la nostra versione prende (seguendo le versioni Vulgata e siriaca, con Crisostomo, Erasmo , Lutero, Calvino e Beza, ma dalla parola х fuoo ( G5453 )], che significa, al passivo, 'essere generato', 'essere formato' o 'essere per natura' (tale e tale). Fritzsche su questa parola Tuttavia, l'idea intesa risulta la stessa su entrambe le etimologie, vale a dire l'unità con Cristo nel vero significato e intento della Sua morte.
Saremo anche a somiglianza della sua risurrezione - qd, 'Poiché la morte e la risurrezione di Cristo sono inseparabili nella loro efficacia, l'unione con Lui nell'una comporta la partecipazione nell'altra, sia per privilegio che per dovere'. Il tempo futuro è usato di partecipazione alla sua risurrezione, non come se il riferimento principale fosse alla gloria futura - poiché la risurrezione dei credenti con Cristo è espressamente detta (in Romani 6:11 ) essere una realtà presente - ma perché questa è ma parzialmente realizzato allo stato attuale. (Vedi la nota in Romani 5:19 ).