Ma se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali mediante il suo Spirito che abita in voi.

Ma ('E') se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in te - cioè, 'Se dimora in te come lo Spirito di Colui che risuscita Cristo,' o 'in tutta la risurrezione -potenza che ha messo in atto nel risuscitare Gesù,'

Colui che ha risuscitato Cristo dai morti. Si osservi qui (ciò che annota Bengel, e dopo di lui Meyer, Alford e Philippi) il significativo cambio di nome da GES, come l'Individuo storico che Dio ha risuscitato dai morti, a CRISTO, lo stesso Individuo, considerato il Signore e Capo di tutti sue membra, o dell'Umanità redenta. 'Gesù (dice Bengel) indica se stesso; Cristo per noi: l'uno, come suo nome proprio, si riferisce alla sua Persona; l'altro, come appellativo, al suo ufficio».

Inoltre vivificherà i vostri corpi mortali - piuttosto, 'vivrà anche i vostri corpi mortali mediante il Suo Spirito che dimora in voi х dia ( G1223 ) tou ( G3588 ) enoikountos ( G1774 ) autou ( G846 ) pneumatos ( G4151 )].

La nostra versione ha qui seguito il testo di Beza (cosa che fa anche Elzevir), deviando dal Testo Ricevuto (di Stephens), che ha 'a causa del Suo Spirito che dimora in te' х dia ( G1223 ) a ( G3588 ) enoikoun ( G1774 ) autou ( G846 ) pneumatico ( G4151 )].

L'evidenza esterna per entrambe le letture è buona; ma certamente prevale a favore di quest'ultima lettura: "in ragione di;" e l'evidenza interna è decisamente dalla stessa parte, poiché sarebbe molto più naturale per un copista scrivere "per il suo Spirito", anche se sbagliato, della frase più insolita, "per il suo Spirito", sebbene giusta х dia ( G1223 ) con l'accusativo è sostenuto da BDEFGKL, e di gran lunga la maggior parte dei corsivi; dal latino antico e dalla Vulgata, ("propter"), dalle versioni peshito e tebaica; di Origene, Crisostomo (in questo testo e il commento su di esso), e dei padri latini, Ireneo (in latino), Tertulliano, Ilario, Agostino, e altri - dia ( G1223) con il genitivo è in 'Aleph (') AC, circa 15 corsivi, il Philox.

versioni siriache, menfitiche ed entrambe etiopiche; con diversi padri greci. Vedi un'interessante disputa, su quale fosse la lettura più antica, in Athanas., citata da Reiche e Tischendorf. Lachmann e Tischendorf adottarono entrambi la lettura di Beza (con gen.) nelle loro edizioni precedenti e minori, e sia nelle successive che nelle maggiori l'hanno abbandonata per l'acc. lettura, adottata da Tregelles]. Il senso può essere così espresso: 'I vostri corpi in verità non sono esenti dalla morte che il peccato ha portato, ma i vostri spiriti hanno anche ora in loro una vita immortale; e se lo Spirito di Colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in te, anche questi tuoi corpi, anche se cedono all'ultimo nemico e la loro polvere tornano alla polvere com'era, tuttavia sperimenteranno la stessa risurrezione di quello del loro Capo vivente,

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