E se Dio, volendo mostrare la sua ira e far conoscere la sua potenza, sopportasse con molta pazienza i vasi d'ira adatti alla distruzione:

E se Dio, volendo mostrare ("progettare per manifestare") la sua ira - il suo santo dispiacere contro il peccato, e far conoscere il suo potere (per punirlo), sopportasse con molta longanimità i vasi dell'ira, cioè, ' destinati all'ira", proprio come "vasi di misericordia", nel versetto successivo, significa 'vasi destinati alla misericordia:' confrontare Efesini 2:3 , "figli dell'ira".

Adatto alla distruzione. È ben osservato da Stuart, che «le difficoltà che comportano tali affermazioni non possono essere eliminate ammorbidendo il linguaggio di un testo, mentre tanti altri ci vengono incontro che sono dello stesso tenore; e anche se rinunciamo alla Bibbia stessa, finché riconosciamo un Dio onnipotente e onnisciente, non possiamo placare minimamente nessuna delle difficoltà che tali testi pongono.

Si osservi, tuttavia, che se Dio, come insegna l'apostolo, ha espressamente "progettato di manifestare la sua ira e di far conoscere la sua potenza (nella via dell'ira)", ciò potrebbe essere solo punendo alcuni, mentre perdona altri; e se la scelta tra le due classi non doveva essere fondata, come insegna anche il nostro apostolo, sulle proprie azioni, ma sul beneplacito di Dio, la decisione doveva in ultima istanza riposare con Dio.

Eppure, anche nella necessaria punizione dei malvagi (come osserva ancora Hodge), lungi dal procedere con eccessiva severità, l'apostolo vorrebbe far notare che Dio "sopporta con molta longanimità" quegli oggetti del suo giusto dispiacere.

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