Commento critico ed esplicativo
Romani 9:6
Non come se la parola di Dio non avesse avuto effetto. Perché non sono tutti Israele quelli che sono d'Israele:
Non come se la parola di Dio non avesse avuto alcun effetto, х ekpeptooken ( G1601 )] - o 'fallito' (come il semplice Non come se la parola di Dio non avesse avuto alcun effetto , х ekpeptooken ( G1601 )] - o 'fallito' (come è reso il verbo semplice, Luca 16:17 ).
Perché non sono tutti Israele quelli che sono d'Israele - meglio, 'Poiché non tutti quelli che sono d'Israele sono Israele'-qd, 'Non pensare che io pianga per la perdita totale di Israele, perché ciò comporterebbe il fallimento della parola di Dio ad Abramo; ma non tutto ciò che appartiene al seme naturale, e va sotto il nome di "Israele", è l'Israele della scelta irrevocabile di Dio'. Le difficoltà che racchiudono questo tema profondo dell'ELEZIONE non risiedono nell'insegnamento dell'apostolo, che è abbastanza chiaro, ma nelle verità stesse, la cui evidenza, prese da sole, è schiacciante, ma la cui perfetta armonia è al di là dell'umana, forse anche finita , comprensione.
La grande fonte di errore qui risiede, come umilmente concepiamo, nell'inferire frettolosamente, come fanno troppi critici, dall'assunzione dell'apostolo, alla fine di questo capitolo, della chiamata dei Gentili in relazione al rifiuto di Israele, e continuando questo argomento attraverso i due capitoli successivi, che l'elezione trattata nel corpo di questo capitolo è elezione nazionale, non personale, e di conseguenza è elezione solo per vantaggi religiosi, non per la salvezza eterna.
In tal caso l'argomento di Romani 9:6 con cui si apre il tema dell'Elezione sarebbe questo: 'La scelta di Abramo e della sua discendenza non è fallita; perché sebbene Israele sia stato respinto, i pagani hanno preso il loro posto; e Dio ha il diritto di scegliere quale nazione vuole per i privilegi del Suo regno visibile.' Ma così lontano da questo i Gentili non sono tanto menzionati fino alla fine del capitolo; e l'argomento di questo versetto è che 'tutto Israele stesso non è rifiutato, ma solo una parte di esso, il resto è 'Israele' che Dio ha scelto nell'esercizio del Suo diritto sovrano.' E che questa sia una scelta non per meri privilegi esteriori, ma per la salvezza eterna, apparirà abbondantemente da quanto segue.