1 Corinzi 15:22

La vita del cristiano in Cristo.

I. "In Cristo tutti saranno vivificati". Vivremo allora, non solo come se le nostre anime fossero restituite ai nostri corpi, e le nostre anime ei nostri corpi vivranno alla presenza di Dio Onnipotente; Per quanto grande e indicibile fosse questa beatitudine, c'è ancora una cosa più alta in serbo, per vivere "in Cristo". Dimorare in Dio deve essere tramite la Sua dimora in noi. Ci porta fuori dal nostro stato di natura in cui eravamo, caduti, estranei, in un paese lontano, fuori e lontano da Lui, e ci accoglie in Sé.

Egli viene a noi e, se lo riceveremo, dimora in noi e stabilisce in noi la sua dimora. Egli allarga i nostri cuori per mezzo del Suo Spirito santificante che ci dona, per l'obbedienza che ci permette di cedere, per gli atti di fede e di amore che ci rafforza a fare, e poi dimora in coloro che sono suoi più largamente. Dimorando in noi ci rende parti di Sé, affinché nella Chiesa antica potessero dire audacemente: «Mi deifica cioè, mi rende parte di Lui, del suo corpo, che è Dio».

II. Sia che Cristo dia o meno all'anima fedele di sentire la propria beatitudine, o in qualunque grado faccia sì che l'anima abbia fame di Lui, e così soddisfi l'anima affamata con la sua stessa ricchezza, la presenza invisibile di Dio nell'anima è la dono del Vangelo. Questa è la sua più grande, la sua unica promessa che tutto contiene. Coloro che obbediscono allo Spirito, che ricevono lo Spirito di Dio affinché dimori in loro, sebbene nel corpo, sono S.

Paolo dice: "non nella carne, ma nello Spirito" sono avvolti, avvolti, avvolti nello Spirito. Lo Spirito penetra tutto l'uomo, e così impartisce al tutto la sua propria natura. Come il ferro, quando posto nel fuoco, non è più scuro, pesante e freddo, ma trasparente e splendente, luminoso e acceso, ed emette luce e calore, e sembra di un'altra natura, così tutta l'anima e il corpo di colui che obbedisce allo Spirito di Dio è in un corso di cambiamento, diventando, come dice nostro Signore, "pieno di luce" e ardente, e ardente di amore.

EB Pusey, Sermoni dall'Avvento alla Pentecoste, vol. i., pag. 230.

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