1 Giovanni 1:1
La Parola di Vita.
San Giovanni non espone nei suoi scritti nessuna teoria della vita.
Non può, o non lo fa, formulare la sua concezione di esso in un
sistema; sente semplicemente un potere, non della morte, ma della
vita, che opera nella propria anima. È sicuro che non c'è niente n... [ Continua a leggere ]
1 Giovanni 1:1
Il fondamento dell'etica cristiana.
I. San Giovanni inizia parlando di ciò che ha visto, udito e
maneggiato. Chi leggeva la sua lettera non poteva dubitare che si
riferisse al tempo in cui vide il volto di Gesù Cristo, quando udì i
suoi discorsi, quando gli afferrò la mano, quando s... [ Continua a leggere ]
1 Giovanni 1:3
La Dottrina e la Compagnia degli Apostoli.
I. Quanto alla conoscenza: "Ciò che abbiamo visto e udito ve lo
annunziamo" ciò che abbiamo visto e udito della "Parola di vita", "la
Vita" che "fu manifestata", quella Vita Eterna che era con il Padre, e
"ci è stato manifestato". Questi no... [ Continua a leggere ]
1 Giovanni 1:4
La gioia del Signore e la sua pienezza.
I. La gioia, com'è comunemente intesa ed esemplificata tra gli
uomini, è un sentimento tumultuoso, una passione o un'emozione rapida
e viva, che arde per la maggior parte su qualche improvvisa prospera
sorpresa e tende a placarsi nella fredda... [ Continua a leggere ]
1 Giovanni 1:5
I. Una parte dell'insegnamento delle parole "Dio è luce" è mostrare
che non possiamo vedere Dio. Non puoi vedere la "luce". Vedi le cose
con la luce. In un certo senso puoi vedere riflessa la "luce"; ma non
puoi vedere la "luce" Il suo stesso lustro ti impedisce di guardarla;
per sua... [ Continua a leggere ]
1 Giovanni 1:5
I. La forma dell'annuncio nel quinto versetto è molto particolare:
"Questo dunque è il messaggio che abbiamo sentito di Lui e vi
dichiariamo". Non è una scoperta che facciamo riguardo a Dio. È una
comunicazione autentica e autorevole per noi da parte sua. Il
messaggio è duplice. Prim... [ Continua a leggere ]
1 Giovanni 1:6
Luce e oscurità: peccato e purificazione.
I. Le espressioni "luce" e "tenebre" erano meravigliosamente adatte a
coloro ai quali scriveva san Giovanni. Gli Efesini avevano reso un
culto speciale ad Artemide o Diana. L'hanno collegata con la luna, il
sovrano notturno. Avevano reso un... [ Continua a leggere ]
1 Giovanni 1:8
I. L'Apostolo dichiara che l'immaginazione della nostra assenza di
peccato è una menzogna interiore. Le cause particolari di questa
illusione varieranno con ogni varietà di carattere individuale. Ogni
tentazione che occupa, e occupando esclude tutti gli altri occupanti,
può rivendica... [ Continua a leggere ]
1 Giovanni 1:8
Giustizia divina e perdono riconciliati.
Vi sono due tendenze estreme nel sentimento umano rispetto a Dio, cui
un cuore devoto e premuroso rifugge con uguale ripugnanza: una
religione che inizia con la paura e una religione che finisce senza di
essa. Da un lato c'è l'appassionata fe... [ Continua a leggere ]
1 Giovanni 1:8
I. "Se diciamo che non abbiamo peccato, inganniamo noi stessi e la
verità non è in noi". Non è la falsità deliberata quella contro la
quale siamo qui messi in guardia, ma una forma di falsità molto più
sottile, e più facilmente atto ad assalirci come credenti anche
quando con la mass... [ Continua a leggere ]