2 Re 2:13

2 Ri 2:13

(con 2 Timoteo 2:2 )

Come possiamo portare nel futuro la scintilla elettrica della vita morale, intellettuale e spirituale che è l'essenza della vera religione? In che modo Eliseo prenderà il mantello di Elia? Quale sarà la successione mediante la quale la fiaccola della verità e il potere del bene saranno tramandati di generazione in generazione? Questa è una domanda che potrebbe ricevere molte risposte. È una domanda che riguarda tutti noi.

I. C'è, in primo luogo, una successione meno importante, ma non da disprezzare, quella che si può chiamare la successione esteriore o meccanica, alla quale, in mancanza di qualcosa di più elevato, gli uomini hanno spesso afferrato. C'è stata una successione di reliquie o resti di coloro che ci hanno preceduto. Le ossa di Eliseo sembrano ancora istintive all'immortalità del profeta. Questi sono simboli; sono testimoni; ci rappresentano esteriormente la continuità della Chiesa, ma non sono la grazia stessa. Cristo è risorto e la sua presenza deve essere mantenuta in canali più nobili e più duraturi.

II. There is the succession of office. It is no slight assistance towards continuing the moral strength of former times to find one's self seated in the very place, surrounded by the very circumstances, filled by the very associations, encompassed by the very beauties, which inspired our forerunner in earlier days. There is a genius loci,the spirit of the race and place, which hangs about us and transforms us we know not how.

III. What is it of which the outward shapes or the high offices of Church and State are the living framework? It is the communication of the same ideas, of the same qualities, of the same graces. It is that the wise, and great, and good of former times may be remembered, imitated, and followed. The perpetuation of these graces is the true Apostolical succession, is the true identity of spiritual life, is the true continuity of the Christian Church, the true communion of the saints.

A. P. Stanley, Christian World Pulpit,vol. xi., p. 200 (see also Sermons and Addresses at St. Andrews,p. 105).