Ebrei 2:1
Alla deriva.
Le influenze contro le quali ci mettono in guardia le parole del mio
testo sono quelle di correnti che scorrono proprio dove siamo, e che
possono operare in modo così insidioso che potremmo non conoscerne
l'effetto finché, forse, non sarà troppo tardi per resistere al loro
p... [ Continua a leggere ]
Ebrei 1:5 ; EBREI 2:4 .
Perché l'Apostolo parla degli angeli? Ha mostrato dal Salmo ii., dal
Salmo xcvii., da 2 Sam. vii., dal Salmo cx., molto chiaramente che
l'uomo Gesù non è altro che Dio, e che quindi anche nella sua
umanità Egli è altamente esaltato al di sopra di tutti gli angeli.
Ma qual è... [ Continua a leggere ]
Ebrei 2:5
Tenere conto:
I. Che cosa ha sopportato il Figlio dell'uomo, umiliandosi per noi. Ci
sono due espressioni usate per soffrire la morte e per assaporare la
morte. Ricordiamoci che tra Gesù, com'era in sé e la morte, non
sussisteva alcun legame. In Lui Satana non ha potuto trovare nulla. La... [ Continua a leggere ]
Ebrei 2:6
Fede.
I. Quando l'uomo si eleva al di sopra dello stato meramente selvaggio,
comincia a mostrare alcuni segni di fede; alcune evidenze della sua
attesa per il futuro; una certa dipendenza da poteri che sono
invisibili. Poiché, osserva, il selvaggio vive del suo arco o delle
sue reti; il... [ Continua a leggere ]
Ebrei 2:8 (RV)
La storia è un susseguirsi di economie o di dispensazioni, di cui il
cristiano è corona e compimento. Segue il resto, realizza tutto ciò
che hanno progettato e abbraccia l'intero futuro del mondo a venire. I
fili dei secoli sono stati intrecciati nel grande telaio del Tempo con
la tr... [ Continua a leggere ]
Ebrei 2:10
La vita che sale al Cielo.
I. Nel momento in cui il nostro benedetto Signore stava in piedi sul
monte degli Ulivi, al mattino presto, con pochi fedeli intorno a Lui,
e salì al cielo davanti a loro, vittorioso, per iniziare in quel
momento il suo regno eterno, il mondo intero giaceva nel... [ Continua a leggere ]
Ebrei 2:11
Il mistero della divinità.
I. Nostro Signore ha la natura divina, ed è una sostanza con il
Padre, cosa che non si può dire di nessuna creatura. Fu lui che creò
i mondi; Fu lui che si intromise anticamente negli affari del mondo, e
si mostrò un Dio vivente e osservante, che gli uomini lo... [ Continua a leggere ]
Ebrei 2:11
I. La prima verità che ci viene presentata in questi versetti è che
Gesù, che non si vergogna di chiamarsi fratello, e noi suoi fratelli,
è uno con noi. Noi che siamo santificati da Lui, e Colui che
santifica, siamo una cosa sola. Cristo è Colui che santifica. La
fonte e la forza della s... [ Continua a leggere ]
Ebrei 2:14
In Bondage alla paura della morte.
I. Non c'è reale ambiguità nel brano che ci sta davanti, anche se
può sembrare così a prima vista, nell'uso della parola _morte. _Si
dice che Nostro Signore, mediante la morte, abbia distrutto colui che
ha il potere della morte. Alla prima occasione de... [ Continua a leggere ]
Ebrei 2:16
Simpatia cristiana.
I. Siamo tutti di una natura, perché siamo figli di Adamo; siamo
tutti della stessa natura, perché siamo fratelli di Cristo. Il
pensiero di Lui, «il principio della creazione di Dio», «il
primogenito di ogni creatura», ci unisce in una simpatia reciproca,
tanto più g... [ Continua a leggere ]
Ebrei 2:18
I. Il Divin Figlio di Dio, prima della sua incarnazione nella nostra
carne, era nel suo proprio essere separato dai figli degli uomini. I
consigli dell'amore infinito portarono a diventare il Salvatore del
mondo di quel mondo di cui l'uomo era capo e signore. Gli piacque,
nella sua stupe... [ Continua a leggere ]