Genesi 12:1-4

Genesi 12:1

I. A un certo punto della nostra vita una chiamata di Dio invia il suo suono di tromba attraverso ciascuna delle nostre anime, come fece quando Abramo l'udì, e uscì con il futuro che si estendeva ampio e lontano davanti a lui.

II. La chiamata di Dio ad Abramo era: (1) una chiamata a una più stretta comunione con Se stesso; (2) una chiamata che lo ha portato a rompere con il suo passato; (3) una chiamata alla solitudine.

III. La ragione per cui tanti di noi, che sono uomini buoni e onorati, non diventano mai uomini di grande utilità ed esempio e pensiero più elevato e vera devozione, è che non osiamo essere singolari. Non osiamo lasciare la nostra famiglia o il nostro gruppo. Non lasceremo le nostre opinioni e sentimenti tradizionali, e non possiamo lasciare i nostri peccati segreti. Dio parla, e chiudiamo gli occhi e voltiamo la testa, e il nostro cuore risponde: "Non verrò". Quanto durerà tutto questo? Durerà finché un'altra voce solenne non ci parlerà e al richiamo della morte diremo: "Io vengo"?

W. Page-Roberts, Il liberalismo nella religione, p. 178.