Genesi 28
I. Se c'è poco fascino poetico o romantico nella storia di Isacco,
che ricchezza ce n'è in quella di Giacobbe! Un doppio inganno,
seguito dall'esilio dal suo paese; questa espulsione alleviata e
illuminata, prima da una visione gloriosa e poi da una prosperità
senza precedenti nella terra... [ Continua a leggere ]
Genesi 28:10
Nel suo sogno Giacobbe vide tre cose:
I. Una via stabilita tra la terra e il cielo, creando un collegamento
visibile tra la terra su cui dormiva e il cielo.
II. La libera circolazione lungo quella via delle grandi potenze e
delle influenze ministeriali.
III. Vide Dio, la suprema for... [ Continua a leggere ]
Genesi 28:10
I. Considera le circostanze in cui la visione qui descritta fu
concessa a Giacobbe. Aveva lasciato la sua casa e stava soffrendo
prove e stenti; era un uomo senza amici e senza protezione.
II. Guarda la natura della sua visione. Da questo sguardo sui segreti
del mondo invisibile, appa... [ Continua a leggere ]
Genesi 28:10
Jacob fa della fame di suo fratello un'occasione per contrattare con
lui il suo diritto di primogenitura. Esaù dice: "Quale vantaggio mi
farà questa primogenitura?" Né l'uno né l'altro sapevano a cosa
sarebbe servito. La visione di qualcosa da realizzare ora o
nell'aldilà apparve in Gi... [ Continua a leggere ]
Genesi 28:11
I. La scala la cui cima raggiungeva il cielo mentre la sua base
poggiava sulla terra è il Figlio dell'uomo che era anche Figlio di
Dio. Se tentiamo di avvicinarci a Dio diversamente che attraverso
l'umanità di Cristo, il completo fallimento e la delusione saranno la
fine dei nostri sfo... [ Continua a leggere ]
Genesi 28:11
Dormire per vedere. Si può essere troppo svegli per vedere. Ci sono
cose che ci sono nascoste finché non ci corichiamo per dormire. Solo
allora i cieli si aprono e gli angeli di Dio si svelano.
I. Non ne consegue che Dio non sia perché non possiamo discernerlo,
perché non ne siamo con... [ Continua a leggere ]
Genesi 28:12 .
I. Gesù, la Scala, collega la terra con il cielo.
II. Questa scala arriva ai peccatori.
III. Dio è in cima, pronuncia parole gentili lungo la scala.
IV. Consigli per gli scalatori: (1) Assicuratevi di prendere la scala
giusta; ci sono un sacco di falsi. (2) Afferrare saldamente; v... [ Continua a leggere ]
Genesi 28:15
La vita di Giacobbe iniziò nella confusione morale. Non c'era un
grande difetto morale, come quello che troviamo nella vita di Davide;
ma mancava la perfetta apertura, franchezza, generosità, nel
realizzare i suoi scopi. Eppure, a tale anima, Dio nella sua bontà
venne e venne in silenz... [ Continua a leggere ]
Genesi 28:16
A Betel Giacobbe acquisì da sé la conoscenza della presenza reale di
un Dio personale. Sentiva di essere una persona, un vero essere
vivente, un'anima ragionevole, che si trovava davvero davanti a un
essere infinito, ma pur sempre un vero essere personale, davanti al
Signore Onnipotent... [ Continua a leggere ]
Genesi 28:17
I. Deve essere stata la freschezza del senso del recente peccato di
Giacobbe a far sembrare a Giacobbe un luogo così pacifico e così
benedetto un luogo "terribile". Tutto prende il suo carattere dalla
coscienza. Persino una Betel era terribile, e la scala degli angeli
terribile, per un... [ Continua a leggere ]
Genesi 28:20
Giacobbe ed Esaù sono molto simili agli uomini che incontriamo ogni
giorno, uomini comuni, comuni, nessuno dei due si distingue per
carattere o abilità. Erano figli di un padre debole e di una madre
furba. Nessuno dei due ha una religiosità speciale. Nel caso di Esaù
la metà sensuale d... [ Continua a leggere ]