Commento biblico del sermone
Giovanni 13:8
I. Se guardiamo alle conclusioni da trarre da questa scena toccante, la prima che colpisce la mente è l'amore di nostro Signore nel purificare i peccatori. La scena illustra alcuni dei tratti più marcati, distinguendo le ultime manifestazioni dell'amore di Dio dalle precedenti. Le rivelazioni della santità e della potenza di Dio pervadono principalmente l'Antico Testamento. Ma nei Vangeli questi terribili attributi, sebbene non ritirati, sono tuttavia velati sotto l'umiliazione di Dio.
II. Da questa scena si devono trarre le conclusioni più importanti, riguardo ad alcuni punti materiali dell'opera di pentimento. Ci insegna che la vera purificazione di una parte del nostro essere è la purificazione del tutto. Non può esserci perdono di un peccato che non implichi il perdono di tutto l'uomo. È solo quando l'anima intera è capace della grazia del pentimento, che ogni parte dell'anima ne è capace.
Il pentimento quindi deve essere perfetto nel suo scopo e nella sua tendenza, sebbene imperfetto nel grado. Ancora una volta, questa scena illustra l'importante verità che il pentimento non è semplicemente la convinzione del peccato, né semplicemente lo scopo di emendare, né semplicemente confessione. Il vero pentimento è il senso del peccato come fatto contro l'amore, contro la tenerezza, pianto da un cuore che ha cominciato ad amare a sua volta.
III. C'è anche qui una lezione da imparare, non solo sul nostro stato davanti a Dio, ma anche sui nostri doveri verso gli altri. Ogni atto d'amore sincero per ripulire da un'umanità redenta le sue piaghe e macchie, per mitigare le sue sofferenze, per nascondere la sua vergogna, per promuovere la sua pace, è un rinnovamento della misteriosa scena della misericordia di quella notte movimentata, una ripetizione del lavaggio della camera superiore, della notte dell'agonia.
Ogni forma di miseria che passa davanti a noi nel nostro cammino attraverso la vita, è un appello a ricordare quella scena sorprendente di tenera auto-umiliazione, un appello a fermarsi e considerare come applicare al meglio la guarigione della Sua grazia, che ora sta elaborando il propositi di redimere l'amore attraverso il ministero dei Suoi servitori, a tutti i quali Egli ha detto: "Vi ho dato un esempio, affinché facciate come io vi ho fatto" .
TT Carter, Sermoni, p. 83.
Riferimento: Giovanni 13:8 . Spurgeon, Sermoni, vol. xvi., n. 926.