Giovanni 8:12
La festa dell'Epifania
I. Non c'è figura più comune nella Scrittura, né più bella, di
quella per cui Cristo è paragonato alla luce. Incomprensibile nella
sua natura, essa stessa la prima visibile, e quella per cui tutte le
cose sono viste, la luce ci rappresenta Cristo, la cui genera... [ Continua a leggere ]
Giovanni 8:23
Metodi di vita
Ci sono tre modi di vivere in questo mondo: possiamo vivere dal basso,
o dall'interno di noi stessi, o dall'alto.
I. Ho solo bisogno di distinguere il primo metodo di vita menzionato
dal basso. Possiamo facilmente riconoscerlo, o qualsiasi tentazione
nei nostri pensie... [ Continua a leggere ]
Giovanni 8:28
Il Raduno delle Nazioni
I. Questo testo è una profezia della più ampia portata. Cristo si
rivolge non tanto a pochi ebrei quanto al mondo intero quando dice:
"Conoscerete che io sono Lui". Cristo è rappresentato come il centro
di attrazione, verso il quale si deve attrarre da tutta l... [ Continua a leggere ]
Giovanni 8:32
Ci sono due poteri che modellano principalmente i nostri caratteri, e
attraverso i nostri caratteri la nostra vita, e questi due sono la
disciplina che subiamo o da noi stessi o dagli altri o dalle
circostanze, la luce con cui Dio illumina le nostre anime. Viviamo in
mezzo ai nostri s... [ Continua a leggere ]
Giovanni 8:35
I. Vediamo qui la possibile fine della tirannia del peccato. "Uno
schiavo non rimane in casa per sempre." Perciò il fatto stesso che il
servizio del peccato sia una schiavitù così dura mostra che è
innaturale, anormale e suscettibile di cessazione.
II. Il vero liberatore, "Il Figlio... [ Continua a leggere ]
Giovanni 8:39
La grande legge che Cristo qui stabilisce è che ciò che è
storicamente vero può essere moralmente falso; gli uomini possono
essere genealogicamente simili e spiritualmente estranei; la relazione
naturale può essere perduta dall'apostasia morale.
I. Gesù Cristo espropria gli uomini di... [ Continua a leggere ]
Giovanni 8:46
L'assoluta assenza di peccato di Cristo
I. Si suppone che l'innocenza di nostro Signore sia compromessa dalle
condizioni dello sviluppo della Sua vita di uomo, talvolta da atti e
detti particolari che sono registrati di Lui. Quando, per esempio,
nell'epistola agli Ebrei ci viene dett... [ Continua a leggere ]
Giovanni 8:48
La mente cattiva crea un elemento cattivo
I. Questo argomento mette in una triste luce di evidenza quello che
può essere chiamato abbastanza bene il punto debole del
cristianesimo, cioè il fatto che le anime da salvare si vedranno
sempre in esso, e non lo vedranno così com'è; trasfor... [ Continua a leggere ]
Giovanni 8:51
Cristo nostra vita
I. In Cristo tutti saranno vivificati; ma che la profondità e
l'estensione del termine scritturale vita non possono mai essere
limitate al mero risveglio dell'anima dalla morte o dall'incoscienza
sembra ovvio all'esame più superficiale del sacro volume. La mera
imm... [ Continua a leggere ]
Giovanni 8:56
Il giorno di Cristo, o le gioie del Natale
I. Il testo non ci dice che Abramo avesse una chiara previsione del
modo in cui nacque Cristo. Quello era un mistero che rimase rinchiuso
nelle stanze segrete dei consigli di Dio, finché sembrò bene allo
Spirito Santo rivelarlo al profeta Is... [ Continua a leggere ]
Giovanni 8:58
Il testo è uno di quei rari passaggi in cui Gesù Cristo sembra
reggersi sulla propria dignità, in cui l'umile, l'umile, il figlio
irresistibile dell'uomo afferma la sua alta origine, affermando di
essere Dio, perché non è da meno: Dio dall'eternità. "Prima che
Abramo fosse, io lo sono... [ Continua a leggere ]