Isaia 5:1
I. "Guardava che facesse uva". Questo non è sicuramente
irragionevole. È esattamente quello che dovremmo fare io e te.
Nessuno negherà che _stiamo_ ricevendo i vantaggi più alti mai
toccati alla sorte del mondo. Dio potrebbe sfidarci a dire ciò che ha
lasciato incompiuto. Viviamo (1) nel... [ Continua a leggere ]
Isaia 5:2
A noi Dio dice, come all'antico Israele: "Che cosa potrei fare di più
alla mia vigna che non ho fatto? Perché dunque, quando ho cercato
l'uva, l'ho resa uva selvatica?"
Non è vero questo atto d'accusa? Nessun vero patriota, tanto meno
cristiano, può guardare senza grave ansietà ai gusti... [ Continua a leggere ]
Isaia 5:4
I. Il primo modo di porre, o meglio di rivendicare, la questione del
nostro testo è quando sosteniamo che l'ateismo ha un'apologia di gran
lunga migliore per resistere alle prove di un Dio che sono sparse
sulla creazione, rispetto a una mentalità mondana per manifestare
insensibilità a re... [ Continua a leggere ]
Isaia 5:20
I. Il peccato contro il quale vorrei metterti in guardia è il peccato
di trascurare, e anche di sottovalutare minimamente, le eterne
distinzioni di giusto e sbagliato; è, in una parola, il peccato di
vedere le cose nei loro aspetti sbagliati, o di chiamare le cose con i
loro nomi sbaglia... [ Continua a leggere ]