Commento biblico del sermone
Luca 19:9
I. Zaccheo si trovava, umanamente parlando, in una situazione sfavorevole per rivolgersi a Dio, come chiunque poteva trovarsi in quel tempo. Era uno di un gruppo di uomini che potrebbe essere enfaticamente chiamato "ciò che è perduto". E, quindi, quando troviamo nostro Signore che dice di quest'uomo: "Oggi è salvezza, venite in questa casa", perché "anche lui è figlio di Abramo", è impossibile non percepire la libertà e la pienezza della grazia del Vangelo, che subito, senza lunga prova di penitenza o prova, esigeva subito perdonando tutto il passato e confidando nell'avvenire; dichiara al peccatore perduto che era uno dei figli di Abramo, e quindi partecipe della benedizione di Abramo.
II. Questo è così vero che negarlo significherebbe negare il fondamento stesso del Vangelo. Ma nel fare questa affermazione, non ho ancora dato il quadro intero contenuto nel racconto di Zaccheo, e ciò che resta non è meno essenziale. Il perdono fu totale e immediato, perché il pentimento non era stato meno indubbio e non meno completo. Zaccheo "cercò di vedere Gesù" non sappiamo con quanta mera curiosità, né con quale conoscenza imperfetta; ma cercava e si sforzava di vederlo; e Colui che è trovato da tutti quelli che lo cercano, subito disse: «Zaccheo, affrettati e scendi, perché oggi devo restare a casa tua.
Ma quando Cristo venne a lui, quando i suoi primi imperfetti desideri di bene erano stati così largamente benedetti, allora l'amore di Cristo lo costrinse, e senza riserve, senza esitazione, gli diede tutto il suo cuore. non per il sacrificio; non chiede se una rigorosa giustizia richieda una così ampia misura di restituzione, tanto meno se la legge abbia mai potuto farla rispettare; ma vuole liberarsi interamente dalla cosa maledetta, il guadagno illegittimo; vuole giudicare stesso, per non essere giudicato dal Signore; non può sopportare che una parte del peccato o del profitto peccaminoso rimanga in quel cuore e in quella casa che Cristo e lo Spirito di Cristo si erano degnati di visitare.
Dunque, non meno completo e senza riserve del dono del perdono evangelico è il sentimento e l'atto del pentimento cristiano. Qui, dunque, troviamo il Vangelo in tutta la sua interezza; vediamo cosa si intende per perdono e anche cosa si intende per pentimento. Sia il nostro pentimento così pieno, riservato, immediato come quello di Zaccheo; e questo giorno, sì quest'ora, la salvezza è entrata nella nostra casa, ed è provato che anche noi siamo figli di Abrahamo.
T. Arnold, Sermoni, vol. vi., pag. 117.
Riferimenti: Luca 19:9 . HJ Wilmot-Buxton, Sermoni della missione di Waterside, 2a serie, n. viii.; SA Tipple, Echi di parole dette, p. 71.