Commento biblico del sermone
Luca 23:42
Il linguaggio della fede.
Nota:
I. Le circostanze di questa preghiera. Erano sicuramente sfavorevoli come chiunque altro in cui un peccatore pesantemente carico abbia mai cercato il Signore. Quanto è terribilmente breve il tempo che gli resta da dedicare agli affari dell'eternità! Quindi pensa a quanto deve essere stato difficile fissare i suoi pensieri e sollevarli verso l'alto in un momento simile. In nessun caso una scena sul letto di morte è il luogo più adatto per pensieri seri e preghiere, e il suo non era un normale letto di morte.
Eppure anche allora la sua mente era chiara e il suo spirito forte. Le pressanti esigenze del suo corpo sofferente non ostacolavano le aspirazioni verso l'alto della sua anima. Nessuno, quindi, attribuisca alle sue circostanze la colpa di quella negligenza delle preoccupazioni della sua anima che è tutta sua. Lo spirito che è tutto sul serio spingerà attraverso tutti questi ostacoli.
II. L'occasione della preghiera. Non solo l'inferno giaceva tutt'intorno a lui, ma stretto al suo fianco, irritando la sua anima con empie bestemmie, e quasi nascondendo alla vista la benedetta Forma su cui si sforza di fissare il suo sguardo, in una nuvola di contumezza e disprezzo. Eppure anche queste circostanze avverse sono state trasformate, attraverso la potente potenza della grazia, in uno strumento di bene. Non si accontenta di rimproverare solo le bestemmie del compagno, si affretta a gettarsi ai piedi del Salvatore che ha bestemmiato. Questo ci porta alla nostra terza testa, vale a dire.
III. La natura della preghiera stessa. Notiamo (1) la sua brevità. Tali preghiere sono le rapide frecce dell'anima, scintille luminose lanciate dal calore ardente, che brillano per un momento, poi svaniscono alla vista. (2) La sua completezza. Se le parole sono poche, quanto è pregnante e quanto vasto è il senso. (3) Era un atto di adorazione: " Signore, ricordati di me". Fu un atto di supplica, e come tale, come tutto abbracciava! "Signore, ricordati di me. " Quale benedizione necessaria, quale opera concepibile e dono della grazia divina non è inclusa in essa!
IV. Il successo di questa preghiera, quanto pronta, quanto immediata fu la risposta del Salvatore al grido del penitente. Non appena la preghiera viene offerta, viene esaudita. Mentre sta ancora parlando, il Redentore ascolta. Ha fretta di incontrare il figliol prodigo che ritorna e di presentargli le benedizioni della Sua bontà, i sigilli del Suo amore perdonatore.
I. Burns, Seleziona Resti, p. 59.