Commento biblico del sermone
Matteo 13:25,26
Nel testo, tre cose sono accennate da Cristo rispetto alla presenza del male tra i buoni.
I. Ecco, in primo luogo, la segretezza, l'indistinguibilità dei suoi inizi "mentre gli uomini dormivano"; parole che difficilmente avrebbero potuto indicare negligenza o disattenzione da parte di coloro che avrebbero dovuto essere vigili e vigili, e la cui vigilanza avrebbe potuto impedire la semina ostile, poiché i servi, che in seguito eiaculano il loro stupore e delusione per ciò che è trovati tra il grano, non sono in alcun modo accusati di avervi contribuito per omissione di doveri.
Le parole erano intese, senza dubbio, come un equivalente per durante la notte, durante l'intervallo in cui gli uomini sono naturalmente avvolti nel sonno e non possono percepire ciò che viene fatto. L'oratore suggerirebbe così, con un tocco di sfuggita, quanto siano nascosti e inosservati gli inizi del male; come, rispetto ai suoi primi inizi e ai suoi primi moti, siamo come quelli che dormono.
II. Ma ecco, ancora una volta, la facilità con cui cresce, la sua indipendenza dall'affidamento o dall'aiuto. "È andato per la sua strada". Non era un colpo dell'artista, con il quale intendeva intimare quel poco che è necessario per assicurare il progresso e la diffusione del male? Il nemico ha appena seminato ed è andato per la sua strada. Ciò che aveva seminato era sicuro da coltivare. Le erbacce nocive non vogliono annaffiare. Le buone abitudini devono essere formate con uno sforzo severo e con il sudore della fronte; le cattive abitudini si formano mentre restiamo a guardare.
III. Ecco l'inevitabile inseguimento del male sulla scia del bene; l'inevitabilità del suo accompagnamento e concorso per una stagione dovunque si semina il bene. Questo è ciò che Cristo predisse che sarebbe accaduto che la Sua semina del grano avrebbe comportato una semina della zizzania. E non è stato così? Con tutta la devozione e la consacrazione, con gli splendidi coraggio, zeli e abnegazioni che Egli ha ispirato, quale amarezza e mancanza di carità, che dissensi e animosità, che amarezza e meschinità si sono mescolate! Ciò che Cristo preannuncia qui sono i mali che incidono sullo spirito stesso del cristianesimo.
SA Tipple, Sunday Mornings at Norwood, p. 339.