Matteo 17:19

I. Ci sono due idee diverse sul modo in cui i problemi del mondo devono essere risolti, la salvezza del mondo, qualunque esso sia, deve essere realizzata. La pura irreligione guarda all'uomo per farlo. Lascia che l'uomo continui a pensare, inventare, pianificare, governare e il risultato deve arrivare. D'altra parte, un certo tipo di religione guarda a Dio per farlo. Lascia che gli uomini giacciono immobili, puramente sottomessi, senza un movimento o una volontà, e Dio, a suo tempo, porterà il lieto fine.

La prima di queste due idee non ha fede e fallisce. Anche l'altra idea fallisce. L'uomo che sta in disparte e si aspetta di vedere Dio redime il mondo, non vede una cosa del genere. Poi c'è anche una mancanza di fede; l'uomo impara che semplicemente fidarsi di Dio con l'aspettativa che farà tutto non è fede. Poi, nel fallimento di queste due idee sulla salvezza del mondo, ne arriva un'altra, che è nettamente diversa dall'una e dall'altra.

Non solo l'uomo, e non solo Dio, purificherà il mondo. Ma l'uomo e Dio, uniti dalla perfetta simpatia, dall'intera apertura della vita tra loro, sono i due insieme; anzi, loro due insieme non sono due; sono quelli che devono trasformare il vecchio mondo nel nuovo mondo scacciando il peccato. Il principio che fa di Dio e dell'uomo un'unica potenza è la fede.

II. In Cristo c'è stato il compimento di ciò che quando gli uomini cercano di concepire ciò di cui il mondo ha più bisogno, è l'espressione completa dei loro sogni più pieni l'uomo in Dio, Dio nell'uomo, il Divino e l'uomo perfettamente riconciliati, perfettamente uniti; non due forze, ma una forza. Quello era il Cristo che andò di ritrovo in ritrovo dei diavoli, e ordinò loro di fuggire; ed essi, i diavoli dell'odio, della crudeltà, della lussuria, dell'egoismo, della brutalità, della superstizione, fuggirono tutti alla Sua presenza.

E ora per riempire la terra di Sé, questo è il Suo desiderio e scopo, ecco ciò per cui sta lavorando attraverso tutti questi secoli lenti e scoraggianti, in cui, sotto il tumulto e l'angoscia in superficie, l'orecchio attento non può mai mancare di ascolta sotto i suoni che ci dicono che è ancora al lavoro. Qual è il vero significato del Suo scopo? Non sta forse cercando di fare dei suoi fratelli quello che era, di affermare in loro, come si affermava in Lui, che è un'Incarnazione, un Dio nell'uomo, cioè salvare il mondo?

Phillips Brooks, Sermoni nelle chiese inglesi, p. 179.

Riferimenti: Matteo 17:19 . Mensile del predicatore, vol. iii., pag. 346; T. Kelly, Pulpito alberi e sottobosco omiletico, p. 36; S. Macnaughton, Real Religion and Real Life, p. 232.

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