Matteo 18:1-4

Matteo 18:1 Diventare come piccoli bambini. I. I discepoli avevano chiesto al nostro Signore: "Chi è il più grande nel regno dei cieli?" E la risposta data da nostro Signore, sebbene non desse loro alcuna luce particolare sul modo in cui si sarebbe realizzata la venuta del Suo regno, diede loro co... [ Continua a leggere ]

Matteo 18:2,3

Matteo 18:2 Innocenza cristiana. Quando nostro Signore prese un bambino, lo pose in mezzo ai discepoli e fece del suo volto la risposta alla loro domanda: "Chi è il più grande nel regno dei cieli?" anzi, ha detto loro che non potevano entrare nel regno dei cieli se non si fossero convertiti e non... [ Continua a leggere ]

Matteo 18:3

Matteo 18:3 I. L'espressione "convertito" richiede un attento esame; con la semplice parola greca resa fedelmente, il nostro testo sarebbe: "Se non siate _convertiti_ ". Sembra, quindi, che gli uomini debbano essere trasformati, altrimenti non possono entrare nel regno celeste di Cristo. Ciò implic... [ Continua a leggere ]

Matteo 18:4

Matteo 18:4 I. Notare l'espressione "Chiunque si umilia" non è _essere umile_ "Chiunque si umilia". Implica un processo, e poi una vittoria; riconosce e presuppone uno stato di orgoglio; dichiara l'umiltà non un dono, ma una conquista, non per natura, ma per grazia. E questa umiltà è tanto migliore... [ Continua a leggere ]

Matteo 18:6

Matteo 18:6 I. La casa cristiana è uno strumento di incalcolabile potere per trarre e presentare nella loro piena forma e forza tutte quelle qualità ed energie ministeriali mediante le quali, in tutti i tempi, la società è benedetta e salvata. Ma ha un potere ulteriore, più profondo e più grande. P... [ Continua a leggere ]

Matteo 18:7

Matteo 18:7 Se c'è un'opera nel mondo che merita in modo particolare il nome di opera del diavolo, è l'ostacolo che gli uomini a volte mettono sul sentiero in cui i loro simili sono chiamati da Dio a camminare. Di tutte le tentazioni che ci circondano in questo mondo di tentazioni, le più difficili... [ Continua a leggere ]

Matteo 18:10

Matteo 18:10 I. Ciò che deve essere impresso su di noi dal testo è che nella nostra incuria riguardo al peccato e al servizio di Dio siamo, per così dire, soli nella creazione; che gli esseri superiori guardano con interesse a tutti coloro che si sforzano di fare la volontà di Dio; che si rallegrin... [ Continua a leggere ]

Matteo 18:10-14

Matteo 18:10 Pensa alle sue parole e vedrai, in primo luogo, che Gesù isola ciascuno di noi, separandoci uno ad uno: «non disprezzare _nessuno_ », è venuto a salvarlo; "se uno di loro si è smarrito;" "non è sua volontà che _uno_ muoia". Chi conta i nostri capelli molto di più conta noi. Successivam... [ Continua a leggere ]

Matteo 18:12

Matteo 18:12 I. Guarda la figura dell'unico vagabondo. (1) Tutti gli uomini sono pecore di Cristo. Tutti gli uomini sono di Cristo, perché Egli è stato l'Agente della creazione divina, e le grandi parole del centesimo Salmo sono vere su di Lui: "È Lui che ci ha fatti, e noi siamo suoi; noi siamo il... [ Continua a leggere ]

Matteo 18:14

Matteo 18:14 Niente ci impressiona tanto dell'inesauribile amore di Dio nella creazione quanto rintracciarlo nelle sue minute disposizioni e ricercarne le disposizioni che sfuggono alla vista comune degli uomini. Per quanto possiamo non raggiungere l'estensione di quell'amore per la creazione, una... [ Continua a leggere ]

Matteo 18:19,20

Matteo 18:19 I. Quando si considerano le grandi promesse che si fanno alla preghiera, e particolarmente la grande benedizione legata al culto pubblico che implicano le parole del testo; quando consideriamo, inoltre, quanto siano sacre e quasi divine le preghiere della Chiesa, e come queste stesse p... [ Continua a leggere ]

Matteo 18:20

Matteo 18:20 Cristo con noi. I. Nel considerare questo argomento, dobbiamo tenere a mente che la natura umana del nostro benedetto Signore e Maestro deve essere soggetta a quelle leggi di natura che Egli, come Dio, ha ordinato e decretato. La natura umana, essendo una natura creata, non può essere... [ Continua a leggere ]

Matteo 18:21

Matteo 18:21 I. Il Vangelo di oggi ha per noi un lato di conforto. Ci ricorda che mette la verità in un modo che nessuno può confondere l'ampiezza, la libertà, il perdono di Dio. "Lo ha sciolto e gli ha condonato il debito". Ci perdona di giorno in giorno e di ora in ora, e non ha paura di dirci in... [ Continua a leggere ]

Matteo 18:21,22

Matteo 18:21 Non troverete un solo detto di Cristo che si avvicini a una massima di moralità, o che si avvicini a un'opinione limitata sui temi che appartengono alla vita, al pensiero o al sentimento religioso. Non c'è nulla che Egli abbia mai detto che debba essere preso alla lettera, nulla che no... [ Continua a leggere ]

Matteo 18:23-35

Matteo 18:23 Il servo spietato. Le note chiave di questa parabola si trovano all'inizio e alla fine. È stato detto per mostrare che un uomo non deve porre limiti al perdono delle offese; e per mostrarlo, la parabola si addentra nelle cose profonde di Dio. Mostra che la forza motrice che può produrr... [ Continua a leggere ]

Matteo 18:33

Matteo 18:33 Il perdono: una legge per Signore e Servo. Questa è una parabola per mostrarci che la nostra vita deve essere una ripetizione della vita di Dio. Non è il titolo di una dimora nei cieli, né il possesso di quella, che può farci cristiani. È il possesso della vita di Dio. Dobbiamo essere... [ Continua a leggere ]

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