Matteo 19:20

"Che cosa mi manca ancora?" Questa domanda è posta da varie classi distinte di uomini.

I. La prima classe fa la domanda, ma la capisce male. Non ci chiediamo tutti, che cosa mi manca ancora? Chi non sente che gli manca qualcosa? Tutto ciò che rende bella e piacevole la nostra vita terrena, le gioie ei beni della vita sono ciò che ci manca. Ma è questa una risposta degna di un'anima umana? No, la domanda va presa in senso morale . Che cosa mi manca ancora nel mio carattere morale? Cosa vuol rendere la mia vita veramente degna di un uomo? Così la questione acquista un significato serio che in un primo momento le era assente.

II. Ci sono altri che sanno bene dove cercare il vero standard per l'umanità; cercano in Dio, a immagine del quale siamo creati, in Lui solo, il santo, il puro e il giusto. Che cosa è mancato a questo giovane ea tutti coloro che pongono la sua domanda? La risposta non è difficile da trovare; un Redentore è ciò di cui l'umanità ha bisogno, un Redentore come è venuto nel mondo. Bene per colui che piega il ginocchio davanti a Lui, e si consegna nelle mani pietose del Redentore; per lui la domanda ha una risposta, ha ciò che l'uomo richiede, anche la vita eterna.

III. Eppure anche questa non è una risposta completa e perfetta. Anche chi crede in Cristo ha un passo grande e decisivo da fare. "Vendi quello che hai,... e vieni, seguimi." Rinnega te stesso e le tue concupiscenze mondane e credi in Gesù. Disprezza e scaccia da te tutto ciò che non è Gesù e che lotta contro di lui. "Vieni seguimi." Cos'è questo se non un seguito alle spine e alla croce? Che cosa se non un abbandono di sé in un amore sacrificale e abnegante? Questa è la meta a cui Cristo vorrebbe che raggiungessimo; essere completamente liberi da sé, dimenticare completamente sé stessi nell'amore.

R. Rothe, Nachgelassene Predigten, p. 24.

Riferimenti: Matteo 19:20 . HW Beecher, Pulpito del mondo cristiano, vol. xi., p. 291; G. Brooks, Linee di sermoni, p. 102; Omiletic Quarterly, vol. v., pag. 184. Matteo 19:21 . Espositore, 1a serie, vol. vi., pag. 229; G. Macdonald, Sermoni non detti, 2a serie, p, 1; WT Keay, Pulpito del mondo cristiano, vol. xiii., p. 269; JW Thew, Ibid., vol. xvii., p. 257.

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