Matteo 25:1
I. La principale difficoltà di interpretazione di questa parabola è
capire cosa si intenda rispettivamente con le vergini sagge e le
vergini stolte; e anche cosa si intende per "prendere olio nei loro
vasi con le loro lampade". Nel significato di quelle espressioni sta
la chiave del pas... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:1
Ecco una delle immagini più grandi e grandiose in questa galleria di
varia gloria. È sublime nel suo ampio profilo e squisitamente tenero
nei suoi dettagli. È carico di molte lezioni preziose, che fluiscono
liberamente al tocco più gentile; ed è crudele metterlo al
supplizio, costringer... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:1
Il regno dei cieli ha una strana pienezza di significato nelle
Scritture e deve essere inteso come qualcosa di completamente diverso
dalla compagnia di coloro che possono chiamarsi santi, o possono
essere veramente santi, in qualsiasi epoca particolare. Questi ultimi
sono "i figli del r... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:5
Spiriti fanciulle in attesa di vita felice.
I. Gli uomini discutono sempre di questioni di tempo quanto a lungo è
durato il mondo, o durerà; il giorno del giudizio, questioni di
futuro in una forma o nell'altra; infatti, rimandando distogliendo il
pensiero dal presente, che contiene pe... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:6
Il dovere di vigilanza.
I. Le dieci vergini rappresentano il popolo del Signore, risvegliato
dallo Spirito, separato dal mondo, in attesa della sua venuta. Ma tra
questi c'è un'ampia distinzione. Alcuni erano saggi, prudenti,
circospetti; altri erano stolti, improvvisi, poco parsimonio... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:6
Segna qui:.
I. La scoperta. "Le nostre lampade sono spente." (1) Non c'è grazia
interiore. Le loro lampade si spensero perché non avevano olio.
Bruciarono per un po', come fa uno stoppino secco, spesso con un gran
fuoco, ma presto la fiamma si spegne, e si spegne per mancanza d'olio.
Q... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:7
I. La nostra parabola insegna che, per quanto un uomo possa dormire a
lungo e profondamente, è sicuro che alla fine si sveglierà. "Poi."
Non è vero che per ogni anima arriva il momento in cui Dio chiama
chiaramente, udibilmente, ad alta voce: "Allora"? (1) Ci sono epoche
in un'epoca in... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:8
I. "Le nostre lampade sono spente". L'orrore del grido; tutto ciò che
vi è compresso; quali segreti di una vita sciatta che solo a metà
sospettava la propria sciatteria. Numerosi moribondi lo pronunciano
ogni giorno; se potesse essere ascoltato e compreso, avrebbe
sicuramente schiacciat... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:10
Notare tre aspetti tristi del caso delle vergini stolte che il testo
presenta..
I. La loro negligenza. Essendosi adeguatamente attrezzati per
partecipare alla marcia nuziale, accendendo le loro lampade,
omettevano di provvedere alla manutenzione dell'attrezzatura, non
portando con sé... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:10
I. Chi è pronto? Non sono tutti pronti. Questa parabola mostra che
tutti coloro che fanno professione di essere di Cristo non sono
pronti. Le vergini stolte sembravano essere pronte. Avevano la loro
veste, la loro lampada, il loro lucignolo e la loro fiamma; eppure non
erano pronti. (1... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:14
Doni ineguali.
Proprio all'inizio di questa parabola incontreremo un pensiero che
tocca il problema più triste e più irritante che il nostro secolo ha
cercato di risolvere; quello dell'origine delle disuguaglianze. Gesù
qui lo attribuisce senza esitazione a Dio. Paragona Dio a un padr... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:14
Nel caso del servo inutile quale emerge nell'ultima parte della
parabola, tre punti richiedono la nostra attenzione separatamente e
successivamente la Ragione, la Natura e il Premio della sua
infedeltà.
I. La _ragione_ della sua infedeltà, come ha spiegato lui stesso, è:
"Ti sapevo ch... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:16
I servi al lavoro.
I. È la grande legge del lavoro che qui afferma il Vangelo,
sull'esempio di quei due uomini che raddoppiano i talenti che avevano
ricevuto. Il primo dono di Dio si moltiplica nelle loro mani abili e
fedeli. Qual è la natura del lavoro dell'industria di questi fedeli... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:19
Il Conto da rendere.
I. Non è forse il servo che aveva ricevuto almeno un tipo
dell'insignificante della terra, della massa sommersa di coloro che
sono comunemente chiamati i _proletari?_i diseredati di qua sotto?
Perché Gesù si mostra solo colpevole, solo giustamente punito,
mentre vi... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:20
Fedeltà e ricompensa.
I. L'insegnamento di questa parabola, sebbene rivolto dapprima ai
discepoli, non si limiti a loro, né a nessuno che, come loro, sia
incaricato dell'adempimento di un dovere speciale; sta insegnando per
tutti noi. Implica una responsabilità comune per l'uso di tal... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:21
Davanti a noi c'è un servo di Gesù Cristo, e dobbiamo considerare:
(1) il suo carattere, (2) la sua condotta, (3) la sua ricompensa..
I. Il suo carattere. "Buono e fedele;" buono, personalmente virtuoso
ed efficiente come servitore. (1) Un servitore buono e fedele accetta
la sua posiz... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:24
Conoscenza sordida.
I. Queste sono parole davvero straordinarie. Osserva come l'uomo parla
positivamente: "Ti sapevo che sei un uomo duro". Ne è abbastanza
sicuro e non ha paura di essere contraddetto anche quando avanza la
supplica al suo signore in persona. Anzi è la sua scusa, la s... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:29
I talenti migliorati si moltiplicano; i talenti mal migliorati vengono
ripresi dal loro proprietario. Applicare questo principio del governo
divino: (1) alle doti personali; (2) a vantaggi provvidenziali; (3) ai
privilegi religiosi; (4) alle benedizioni spirituali; (5) alle
opportunità... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:31
I. Quando ci rivolgiamo al Libro di Dio per conoscere quali
particolari ci vengono rivelati rispetto alla terribile venuta del
Signore, la prima cosa che ci colpisce è la sua subitaneità. Quando
sarà non lo sappiamo; dove sarà non lo sappiamo. Deve bastarci che
sia improvviso come il l... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:32
La Separazione Finale.
I. Il suo autore. (1) La sua abilità. (2) Sua prerogativa.
II. La sua natura. (1) La sua esattezza. (2) La sua completezza. (3)
Le sue conseguenze rispetto al luogo, all'occupazione e agli
interessi.
III. Il suo principio. (1) Sulla base del carattere. (2) La... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:34
La sorpresa dei giusti.
I. La particolarità delle persone di cui qui parla nostro Signore è
che non sapevano, non avevano alcun sospetto, che nel mostrare
benignità agli uomini, mostravano benignità a Cristo. "Signore",
rispondono, "quando ti abbiamo visto?" Per loro è una rivelazione... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:34
Il giudizio delle nazioni.
Forse siamo giustificati nel dire che abbiamo, in connessione con
queste parole, la descrizione più vivida dell'ultimo giudizio che si
trova nella Sacra Bibbia. Impariamo da loro che, sebbene le buone
opere non possano meritare il cielo, è un fatto solenne c... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:37
L'umiltà dei santi.
Il regno dei cieli questo è ciò che Cristo è venuto a introdurre
per introdurre nella cooperazione attiva con noi poveri uomini. Ha
fatto scendere da quel luogo lontano questo fondo di forze eterne e
vittoriose. Ha messo a nostra disposizione e sotto la nostra
mani... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:45
La Grande Realtà.
I. Nel momento in cui un cuore ammette completamente una grande
realtà, e prende qualsiasi cosa, vera o falsa, come una grande
realtà, perché tutta la vita di quell'uomo è un'altra cosa da
quella che era prima. E tutte le varie opinioni, delusioni ed errori
del mondo... [ Continua a leggere ]
Matteo 25:46
Giudizio per opere.
Queste parole pronunciarono il Salvatore e Giudice di tutta
l'umanità, suggerendo la beatitudine o il dolore senza fine del mondo
a venire. E sicuramente queste parole dovrebbero bastare a tappare la
bocca a tutte le persone riverenti. Non basta che Cristo abbia
pa... [ Continua a leggere ]