Matteo 5:1
I. Le beatitudini aprono quel discorso che, qualunque siano le
difficoltà di parti particolari di esso, è sempre stato riconosciuto
come la parte più importante del Nuovo Testamento. È, come è stato
ben chiamato, la _magna charta_ del cristianesimo.
II. Le Beatitudini ci prospettano qual... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:1
Schema generale del discorso della montagna.
Il Discorso della Montagna consiste
I. Di un'introduzione, che inizia in Matteo 5:3 e termina con Matteo
5:16 di Matteo 5 La caratteristica peculiare di queste frasi iniziali
è il tipo di uomo che Cristo dichiara felice.
Le Beatitudini ci a... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:3
I. "Beati i poveri in spirito". Questa, come tante parole del nostro
Salvatore, è, per così dire, una piccola parabola in sé. Come il
povero è riguardo alla sostanza di questo mondo, così è il povero
in spirito riguardo alle varie attrattive dell'anima e dello spirito.
È, come si dovrebb... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:3
Beatitudini introduttive.
I. La prima Beatitudine pronuncia una benedizione su coloro che sono
poveri di spirito. Si tenga attentamente presente la limitazione, lo
"spirito". La povertà stessa non è una benedizione, né eredita
sempre una benedizione.
II. Il Signore benedice coloro che... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:4
_(con Luca 6:21 )_
I. In ogni lutto, sia per i morti che per i vivi, o per qualsiasi
perdita o calamità terrena, è nascosto, per così dire, un principio
e un seme di beatitudine. Se invece di allontanarlo da noi come
visitatore sgradito, ci siederemo docilmente ai suoi piedi per
ascolta... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:4
La scala della perfezione. Sebbene ci sia, ed evidentemente dovrebbe
esserci, una progressione, un'ascesa verso l'alto, sia nei personaggi
che sono benedetti che nelle benedizioni che vengono date, tuttavia
non è inteso che dobbiamo essere perfetti nel carattere inferiore
prima di si pro... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:5
Le prime tre beatitudini formano la trilogia dell'umiliazione
evangelica, i gradini discendenti bassi, più bassi, più bassi per
cui l'anima si converte, diventa come un bambino.
I. Nel nostro tentativo di comprendere più esattamente la qualità
della mitezza, sarà opportuno partire dalle... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:5
I. "Beati i miti". La parola "mite" esprime a malapena la qualità che
si intende nell'originale. È una parola troppo passiva; non
rappresenta sufficientemente il carattere effettivo che si intende.
Nella traduzione francese è _"Bienheureux sont les debonnaires";
_cioè: "Felici sono i gra... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:7
"Beati i misericordiosi". Questo non significa le nature morbide e
facili che confondono le distinzioni di giusto e sbagliato. Né
significa quella mera umanità e gentilezza che sono originarie di
alcuni spiriti, e che provano piacere nel vedersi intorno felici. Ma
la misericordia del tes... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:7
I. "Beati i misericordiosi". Lo scopo delle Beatitudini è di far
emergere una qualità particolare, senza lodare le altre qualità che
possono esistere nello stesso carattere. Vediamo molti uomini di
moralità molto imperfetta, eppure in cui questa qualità della
misericordia è tale che sent... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:8
Vedere Dio che è stato il desiderio profondo delle anime viventi in
tutti i tempi. Gli uomini di spirito serio hanno sempre sentito,
istintivamente, che la più alta beatitudine della vita deve
consistere nella visione di Dio non in una visione della sua gloria,
rivelata all'occhio che mu... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:9
La Chiesa come pacificatrice.
I. Cristo il pacificatore, Cristo il pacificatore, Cristo che deve
essere ancora il Re della pace universale, è il Cristo che adoriamo e
serviamo; e questa triplice pace la pace che Cristo ha operato per noi
riconciliandoci con Dio, la pace che Cristo opera... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:11
Le parole del testo contengono un motivo distinto e convincente per la
vita religiosa e il servizio. Dobbiamo essere uomini religiosi e fare
cose religiose "per l'amor di Cristo".
I. L'urgenza di un tale motivo implica una dottrina ben distinta
riguardo a Cristo. Ha implicazioni import... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:13
Influenza del carattere cristiano.
I. I cristiani cristiani come coloro ai quali appartengono le
Beatitudini dei versetti precedenti sono chiamati ad essere, e
saranno, il "sale della terra", e sono esortati a non lasciare che "il
sale" perda il suo sapore. Due cose sembrano essere imp... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:13
Tenere conto:
I. L'alto compito dei discepoli di Cristo come qui esposto. "Voi siete
il sale della terra." La metafora vuole pochissime spiegazioni. Si
tratta di due cose: un giudizio grave sullo stato attuale della
società e un'alta pretesa su ciò che i seguaci di Cristo sono in
grado... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:14
I. Contemplare l'uomo cristiano come luce in se stesso. Notate alcuni
dei casi nella Scrittura in cui si parla di luce in riferimento al
popolo di Dio. (1) Il salmista dice: "La luce è seminata per i
giusti, e letizia per i retti di cuore". Qui la luce è vista come
qualcosa di distinto... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:14
I. "Voi siete la luce del mondo". Le parole sono, per così dire, un
riflesso di una verità più alta e più perfetta che doveva essere
pronunciata in seguito da nostro Signore stesso. "Io sono", disse, "la
luce del mondo". Ci sono due parole diverse che nel Nuovo Testamento
sono usate per... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:16
La vera religione una Manifestazione.
I. È disegno di Dio che i Suoi veri servitori mostrino al mondo che
li circonda ciò che sono, e non solo possiedano fede, amore e gli
altri frutti dello Spirito nel loro cuore, ma manifestino il loro
carattere religioso a il mondo, e si veda che so... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:17
I. Un appagatore e un distruttore. Cerchiamo innanzitutto di capire
chiaramente la differenza. (1) Guardalo in natura. Qual è il potere
veramente maestoso della terra? Sicuramente non distruzione. Ci sono
tali forze, ma il pensiero sul mondo che fa sembrare quelle forze le
forze venerab... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:19
I. Ci sono due istinti impiantati da Dio nell'anima come semi dai
quali deve crescere la nostra vita spirituale; uno di questi è
l'istinto del dovere, l'altro è l'istinto dell'amore. In tutto il
Nuovo Testamento ci viene insegnato che di questi due l'istinto
d'amore è maggiore. L'istint... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:20
È della massima importanza possibile comprendere, nel modo più
accurato possibile, qual è la natura di quella giustizia che Dio
accetta da noi. Perché il cielo è solo per i giusti; tutte le
promesse sono per i giusti; è la preghiera del giusto che giova
molto. La descrizione di Nostro S... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:21
La Legge osservata dall'Amore.
I. Nell'affrontare questo principio nostro Signore adduce alcuni
esempi a titolo illustrativo e afferma per Sé un alto diritto e
autorità di dichiarare al popolo la stessa volontà di Dio in questa
materia. Ricorda loro alcune cose che erano state dette da... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:25
L'applicazione letterale e figurativa di questo precetto sono ciascuna
di esse così importante che sarebbe difficile attribuire a uno dei
due un diritto su di noi più importante dell'altro. Il dovere morale
di un equo aggiustamento con chi ha qualcosa contro di noi, e il
dovere spiritua... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:29
Questo è uno dei testi che la massa dell'umanità, se volesse
confessarlo, sente piuttosto come un colpo quando lo legge. Lo sentono
come un testo al quale sarebbe sgradevole per loro pensare molto. Si
sentono disposti a ignorarlo con la speranza generale che non agiranno
mai in modo con... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:33
I. Nostro Signore qui non vieta un giuramento solenne, come potrebbe
essere richiesto, ad esempio, in un tribunale. La legge consentiva
chiaramente un tale giuramento di conferma. Quando il sommo sacerdote
scongiurò Gesù per il Dio vivente, Gesù non trovò alcuna colpa in
questo. E quind... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:37
I. Pochissimi esempi ci mostreranno che, come nel caso della
sottomissione all'ingiuria, così in quello dell'astinenza dal
giurare, nostro Signore ha stabilito un principio e non un precetto
positivo, e ha tenuto conto piuttosto di uno stato d'animo che di ad
azioni definite. Egli stess... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:38
I. Il principio della legge mosaica ed è un principio di non poca
importanza al suo posto è che ci sia per quanto possibile una giusta
proporzione tra l'offesa e la punizione; che la pena da infliggere non
dovrebbe essere né troppo lieve né troppo severa, ma che l'una
dovrebbe essere un... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:43
I. Nostro Signore non dice qui che tutti gli uomini ci siano
ugualmente cari, o egualmente stimati da noi. Non sostituisce un vago
principio di filantropia universale nella stanza di quegli affetti
speciali che nascono o dalla parentela o dalla gentilezza; né ci
insegna a mostrare ugual... [ Continua a leggere ]
Matteo 5:48
Se vogliamo obbedire all'ingiunzione del testo è necessario che
abbiamo fede nel fatto.
I. È implicito nel nostro testo, è insegnato in tutto il Nuovo
Testamento, ed è confermato dall'esperienza, che non c'è niente di
così moralmente utile come la fede in Dio. Non ci stupiremo del
valo... [ Continua a leggere ]